Tutt* devono avere la possibilità di fare sport. Anche le musulmane. In libertà e sicurezza. Pro-Hijab è nato da una richiesta delle atlete di ideare un capo che permettesse loro di lavorare meglio”, ha spiegato ad al Arabiya Megan Saalfeld, portavoce di Nike. Con questa iniziativa, il colosso americano auspica di ‘convertire’ sempre più musulmane allo sport.
Nel giorno della festa delle donne, Nike annuncia la novità per le donne musulmane: un velo per lo sport. L’hijab in materiale tecnico e traspirante sarà in vendita dal 2018. E’ leggero e si può adattare alle diverse necessità. Chi fa ginnastica artistica, ad esempio, deve indossarlo molto stretto per evitare che si sposti durante i salti e garantire l’aerodinamicità.
Hanno collaborato con atlete islamiche del calibro della pattinatrice Zahra Lari o di Amna Al Haddad, campionessa olimpica di sollevamento pesi degli Emirati Arabi. Spesso costrette ai tradizionali veli in tessuto di cotone, le donne arabe hanno fatto progressivamente sentire la propria voce, anche sulla scia delle scorse Olimpiadi di Rio 2016, che hanno visto gareggiare la prima atleta americana-musulmana con hijab, la schermitrice medaglia di bronzo Ibtihaj Muhammad.
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