La morte del campione di MotoGp Nicky Hayden al Bufalini di Cesena, dopo 5 giorni di coma, ha colpito tutta la comunità cesenate, anche i non appassionati alle gare di motociclismo.
Davanti all’ospedale è un via vai rispettoso, un accumularsi di fiori in omaggio al giovanissimo campione, le foto e i messaggi, in quella che ormai da tre giorni è una bacheca non ufficiale del cordoglio, vale a dire la pensilina della fermata degli autobus davanti all’ingresso del Bufalini. Alcuni suoi fan hanno riempito la pensilina con fiori, ricordi scritti, foulard, e un palloncino col numero 69, il numero con cui gareggiava. “
In queste ore il suo corpo dalla terapia intensiva verrà trasferito nella Camera Mortuaria per poi essere imbarcato in aereo e prendere la via di Owensboro, nel Kentucky, dov’è nato e dove vivono i genitori. Dall’ospedale Bufalini di Cesena fanno solo sapere che non sarà allestita una camera ardente nella struttura ospedaliera“
E come ultimo grande gesto di generosità, secondo la volontà dello stesso pilota, i suoi organi e tessuti sono stati espiantati. I familiari hanno così dato il via libera alla donazione, che certamente regalerà nuove speranze di vita.
In queste ore stanno ultimando le pratiche per il rimpatrio, per il quale non è stata ancora fissata una data. Il desiderio dei familiari è di rientrare al più presto. La camera ardente non verrà allestita. Intanto prosegue l’indagine sull’incidente costato la vita al pilota. La procura ha conferito l’incarico ai consulenti che dovranno fare una perizia.