A tre settimane dalle Olimpiadi crescono i contagi a Tokyo: possibile manifestazione a porte chiuse

Il primo ministro del Giappone, Yoshihide Suga: "Priorità è la sicurezza dei cittadini", ma solo l'11% è vaccinato. Il mese scorso era stato stabilito un limite di 10mila persone sugli spalti

Olimpiadi Tokyo
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2 Luglio 2021 - 09.28


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E’ di nuovo a rischio la presenza del pubblico ai Giochi Olimpici.

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Le Olimpiadi che cominceranno il prossimo 23 luglio a Tokyo potrebbero non avere spettatori: è quanto ha ipotizzato il primo ministro del Giappone, Yoshihide Suga, preoccupato per l’aumento di contagi nella capitale a 3 settimane esatte dall’inizio dei Giochi.

“La sicurezza e la protezione del popolo giapponese sono la massima priorità con la quale decideremo le azioni”, ha detto Suga, ipotizzando come “possibile” che i giochi si svolgano a porte chiuse.   

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Il mese scorso era stato stabilito un limite di 10mila persone sugli spalti oppure il 50% dei posti occupati a seconda delle sedi delle gare.

I casi di Covid-19 sono aumentati dalla fine dello stato di emergenza, il mese scorso.

Le attuali misure restrittive ridotte, in scadenza l’11 luglio, potrebbero essere prorogate ed essere quindi ancora in vigore al momento dell’inizio delle Olimpiadi, secondo quanto riferiscono i giornali giapponesi, e prevedono la presenza di un massimo di 5mila spettatori agli eventi sportivi.

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Il Giappone ha finora registrato un numero di casi e di morti per la pandemia piuttosto contenuto, ma solo l’11% della popolazione è completamente vaccinato.

Dall’inizio della pandemia, si sono registrati 802.038 contagi e 14.754 decessi su una popolazione di 126 milioni di abitanti; solo a Tokyo, i contagi sono stati 174.675 e i morti 2.220.

 

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