Adesso l’ex giocatore di Milan e Real Madrid, Robinho, dovrà scontare non solo la condanna per 9 anni dopo aver, la notte del 22 gennaio 2013, violentato una ragazza albanese di 23 anni ma la Procura di Milano ha chiesto la sua estradizione; ciò significa che se il calciatore verrà trovato in un altro Paese che prevede l’estradizione verrà arrestato nell’immediato.
Il Brasile (luogo dove si trova ora) però non estraderà Robinho perchè la Costituzione federale del paese sudameriano la vieta per i propri cittadini.
La violenza si è consumata in un noto locale di Milano (Sio Cafè) il 22 gennaio 2013: Robinho stava festeggiando insieme ad alcuni amici (tra cui la moglie…) quando decise di accompagnare a casa la consorte per fare poi ritorno nel Nightclub; insieme al suo amico Ricardo Falco, fecero bere la giovane fino a stordirla per poi portarla nel guardaroba e, a turno, violentarla.
Quando l’evento drammatico venne alla ribalta, il giocatore si trovava già in Brasile a giocare con la maglietta del Santos che, proprio per questa vicenda, gli annullò il contratto.