Si chiama Valentino Caputi, nato a Roma, giovanissimo atleta della sezione sci della Polisportiva della S.S. Lazio. A 17 anni il ragazzo è stato chiamato a gareggiare a Pechino dal Cob, comitato olimpico brasiliano, una convocazione nata dal forfait obbligato di Michel Macedo, fermato dal Covid, che ha saltato lo slalom gigante e salterà anche lo speciale mercoledì 16.
Valentino va a scuola al Liceo Azzarita, vive nel quartiere Trieste-Salario e ha la doppia cittadinanza: il papà Gianluca è italiano, ma è nato in Brasile e, grazie allo ius soli, ha ottenuto il passaporto neroverde. Gianluca, a 7 anni rientra in Italia e prende la Laurea in Architettura, e incontra Simona Frigieri, architetto anche lei, atleta nello sci, ed allenatrice nella Lazio.
Valentino, ispirato dalla passione della mamma, inizia a mettersi in mostra ad Ovindoli, prima di entrare nel sodalizio biancoceleste. Il papà Gianluca, che disegna barche, ha scoperto un progetto della Federazione brasiliana di sci, per i giovani europei, e così è nata l’avventura olimpica del giovane atleta romano, convocato anche l’anno scorso ai Mondiali di Cortina.