Cosa c’è di meglio per ottenere facile consenso che cavalcare la delusione calcistica? E cosa c’è di meglio di dare addosso ai calciatori per i loro lauti guadagni, facendo del populismo di bassa lega? A proposito di Lega è arrivato il capo in persona a fare chiarezza sul dramma sportivo azzurro, con la Nazionale fuori dai Mondiali per mano della Macedonia.
Dopo la figuraccia rimediata in Polonia, quando è stato polemicamente omaggiato con la t-shirt con l’immagine di Putin, Matteo Salvini sta cercando di riguadagnare credito disperatamente. Sui social ha ripreso con gli attacchi xenofobi ai migranti. Ora, si butta sul calcio, fucina di facili consensi.
Su Instagram il capo della Lega: “Imbarazzante. Onore alla Macedonia del Nord: neanche 2 milioni di abitanti, capitale Skopje, moneta dinaro macedone, in campo impegno, fatica, grinta, umiltà. Gli azzurri? Troppi soldi, poco impegno”. Demagogia spiccia: ogni volta che una squadra forte delude, si evidenzia la pochezza dell’avversario. Il riferimento ai soldi, poi, è un autogol: i protagonisti della disfatta di ieri, sono gli stessi che hanno vinto gli Europei. Allora, potrebbero tornare di moda le parole di Gennaro Gattuso, all’epoca allenatore del Milan e oggetto di critica da parte del leader leghista: “Pensi alla politica, se ha tempo di pensare al calcio siamo messi male”. Gattuso docet.
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