Roman Yaremchuk, attaccante ucraino del Benfica, ha raccontato a un canale YouTube del suo impegno per aiutare i suoi concittadini colpiti dalla guerra contro la Russia.
“Ho chiesto aiuto ad Andriy Yarmolenko – calciatore del West Ham e della nazionale, ndr – che era lì, per portare in salvo i miei suoceri. Con i legionari che giocano all’estero, abbiamo contribuito a raccogliere una somma abbastanza grande per le forze armate. E poi, quando sono iniziati i combattimenti a Chernihiv, ho aiutato i ragazzi di Leopoli a consegnare giubbotti antiproiettile”.
E’ il racconto fatto a un canale YouTube ucraino dal’attaccante del Benfica Roman Yaremchuk. “I genitori di mia moglie sono a Chernihiv da molto tempo – ha spiegato il calciatore 26enne di Leopoli – Sono rimasti lì per 43 giorni. Grazie ai volontari siamo riusciti a portare loro almeno una pagnotta, una bottiglia d’acqua. Era una situazione così critica che non sapevamo nemmeno cosa fare. Mi sono rivolto ad Andriy Yarmolenko sapendo che era di Chernihiv, e gli ho detto: ‘aiutami il più possibile’. Naturalmente Andrew ha risposto alla mia richiesta e in due giorni sono stati portati via”.