In una lettera indirizzata alla AS Roma, l’ex deputato Pd Marco Miccoli, membro della direzione nazionale del Partito Democratico e tifoso della Roma, ha voluto protestare per quella che definisce “l’inaccettabile situazione he da alcune settimane si verifica nella Curva Sud dello stadio Olimpico”.
Sono un tifoso romanista, cittadino della Capitale” scrive Miccoli, che continua: “Tutte le domeniche in cui la Roma gioca in casa, appare, nella gloriosa curva romanista, un’enorme bandiera che recita la scritta ‘Roma marcia ancora’, accompagnata da un disegno di uomini vestiti di nero che marciano in stile militare. Quest’anno, esattamente il 28 ottobre, saremo costretti a ricordare i cento anni dalla Marcia su Roma, l’avvenimento che diede vita a oltre 20 anni di spietata dittatura fascista che produsse guerra, fame, distruzione nonché persecuzioni razziali e politiche, accompagnate purtroppo da stragi e genocidi”.
“Durante quella marcia ci furono violenze e omicidi, vennero assaltate sedi di partito e sindacali e la nostra città subì, già in quei giorni, violenze e soprusi che si perpetrarono per tutto il ventennio. Arresti, esecuzioni, torture e deportazioni a cui furono sottoposti gli oppositori di quel regime. Roma è medaglia d’oro alla Resistenza, pagò un prezzo altissimo alla dittatura, ma seppe riscattarsi con una lotta di Resistenza eroica che culminò con la Liberazione della città, che appunto produsse quel riconoscimento”.
“Roma è antifascista, in tutti i nostri quartieri decine di targhe, pietre d’inciampo, monumenti ricordano il sacrificio di chi lottò per renderla libera e democratica. Non possiamo fare finta di nulla. Quella bandiera che ogni domenica appare in curva, una delle più belle curve del mondo per tifo e passione, è un’offesa alla Città, ai suo martiri, alla nostra comunità ebraica, che pagò un prezzo tremendo e alla sua storia. La storia di Roma. Quella bandiera è anche un’offesa ai noi tifosi che amiamo quella maglia, quei colori e che ad ogni partita facciamo sentire il nostro sostegno”.
“È pertanto doveroso da parte vostra intervenire. Impedendo, tramite il servizio di sicurezza dello stadio, che quel vessillo continui ad essere sventolato impunemente. Nel ringraziarvi anticipatamente, certo di essere ascoltato, vi porgo i miei sinceri saluti con un grande e sentito ‘Forza Roma’”.
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