Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach considera il conflitto come uno spartiacque: “La guerra in Ucraina è una palese violazione della tregua olimpica e le conseguenze politiche, sociali ed economiche della guerra ne fanno un punto di svolta nella storia mondiale”.
Bach è intervenuto alla 139/a Sessione del Cio rispondendo alla domanda perché il Cio ha reagito a questa guerra in modo diverso rispetto a molte altre guerre nel mondo. “Le nostre sanzioni sono limitate al governo e ai simboli nazionali e non estese a tutti i membri della comunità olimpica russa perché secondo il diritto internazionale, le sanzioni possono e devono essere imposte solo a coloro che sono responsabili di qualcosa – ha precisato Bach, 68 anni, tedesco, campione olimpico nel fioretto a squadre nel 1976 eletto per la prima volta presidente nel settembre del 2013 -. Questa guerra non è stata iniziata dal popolo russo, dagli atleti russi, dal Comitato olimpico russo o dai membri russi del Cio”.