È un risultato storico ma non quello che tutto un Paese, l’Ucraina devastata da oltre tre mesi di guerra scatenata dalla Russia, sognava. A Cardiff, La finale playoff per l’ultimo posto europeo ai Mondiali in Qatar è stata vinta 1-0, dal Galles, che finora era riuscito nell’impresa solo nel lontano 1958. La nazionale guidata da Oleksandr Petrakov, costretta a rinviare gli spareggi dopo l’invasione, aveva già fatto un mezzo miracolo battendo la Scozia 3-1 nella semifinale di mercoledì scorso, con la maggior parte dei suoi che non giocavano da oltre due mesi. Ma «la partita della vita, da vincere per il nostro popolo», come l’aveva definita ieri uno dei giocatori simbolo, Oleksandr Zinchenko, ha mandato in fumo il sogno.
E, se possibile, il tutto è accaduto nel modo più crudele, dato che il match è stato deciso da una autorete dell’attaccante Andryi Yarmolenko, nel tentativo di respingere di testa una punizione di Gareth Bale. E proprio il capitano del Galles, a fine gara, è andato a rincuorare l’avversario che non riusciva a trattenere le lacrime, come tanti altri suoi compagni. Al tripudio del tifosi gallesi faceva intanto da contraltare la muta disperazione dei tantissimi ucraini che erano allo stadio per sostenere i loro campioni.
La sorte non ha aiutato la nazionale gialloblù in campo, nonostante il grande impegno in un campo reso difficile dalla pioggia battente. Il portiere di casa, Wayne Hennessey, ha fatto almeno quattro parate decisive, mentre gli ucraini hanno recriminato con l’arbitro, ma senza alcun eccesso così comune altrove, per un gol negato a Zinchenko per una punizione battuta troppo in fretta al 3′ e soprattutto per un rigore, abbastanza netto, negato a Yarmolenko al 40′. Anche il Galles, però, ha sprecato varie occasioni per raddoppiare con Ramsey, Johnson (palo) e Bale. Il disperato assalto fino al 96′ non ha cambiato il risultato e i giocatori ospiti, molti in lacrime, hanno reso omaggio ai loro tifosi altrettanto commossi.
«Non meritavamo di perdere, ma questo è il calcio e di sicuro il loro portiere è stato il migliore in campo – ha commentato Zinchenko alla Bbc -. Il calcio è anche emozione, volevamo farne vivere una grande ai nostri tifosi. Purtroppo non ci siamo riusciti, ma tutti dobbiamo continuare a lottare, anche per fermare del tutto la guerra perché tutti vogliono vivere in pace».
Al Mondiale il Galles, è già inserito in un girone che, curiosamente, oltre all’Iran, comprende due dei Paesi più impegnati nel sostegno all’Ucraina: gli Stati Uniti e l’Inghilterra
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