E’ partita come meglio non poteva l’avventura dell’ Italia agli europei di nuoto di Roma. La nazionale azzurra si prende la scena nei 400 misti maschili e l’argento nella 4×200 uomini. A far cantare l’inno ci pensa Alberto Razzetti, che riporta l’Italia sul gradino più alto del podio continentale venti anni dopo l’ultima volta, firmata da Boggiatto a Berlino 2002.
Battuto l’ungherese David Verraszto con il tempo di 4’10″60 e quasi due secondi di vantaggio, ma ad amplificare il boato di Roma è anche la medaglia di bronzo di Pier Andrea Matteazzi. “Una sensazione difficile da descrivere a parole – spiega il nuovo campione d’Europa – Ho la pelle d’oca a ripensarci, sono davvero felicissimo”.
Così come non può non esserlo Matteazzi: “Un sogno che si avvera vincere davanti a questo pubblico e ai miei amici”. È servito invece un Milak alieno per negare alla 4×200 maschile un altro oro, al termine di una splendida rimonta con le ultime due frazioni di Gabriele Detti e Stefano Di Cola dopo il buon ingresso di Marco De Tullio e la copertura del sedicenne Lorenzo Galossi.