Il pattinatore russo Roman Kostamarov, sottoposto all’amputazione dei piedi e quella parziale delle mani a seguito di una sepsi, è stato svegliato dal coma artificale. Il campione olimpico nella danza su ghiaccio a Torino 2006 e due volte oro iridato ha ripreso a parlare con la moglie Oksana Domnina anche lei pattinatrice e bronzo olimpico a Vancouver 2010.
Kostomarov, 46 anni, ex partner sportivo di Tatiana Navka, attuale moglie di Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin, secondo fonti vicino alla famiglia dopo il risveglio, si sarebbe rivolto con tono duro nei confronti della consorte gridando, «non mi capisci, non mi senti». Secondo i medici il crollo emotivo è un evento comune nei pazienti in terapia intensiva, soprattutto dopo diverse operazioni, proprio come nel caso di Kostomarov.
Nel frattempo è già stato predisposto un supporto psicologico. Kostomarov ha anche lamentato dolore ai glutei. Dal 10 gennaio, causa complicazioni di una polmonite pare sviluppatasi dopo allenamenti a temperature polari per preparare una serie di spettacoli su ghiaccio, Roman si trova in un letto del reparto rianimazione dell’ospedale di Kommunarka nei pressi di Mosca.
Nel corso del ricovero Kostomarov è sopravvissuto ad una sepsi che ha costretto i medici ad amputare i piedi e alcune dita delle mani, e ad un ictus. Media russi, citando a loro volta fonti vicine alla famiglia, sostengono che «la sepsi è quasi scomparsa» ma che i medici stanno attendendo ulteriori sviluppi positivi per sottoporre il pattinatore a un’altra operazione di amputazione ed eliminare i resti della cancrena. Il medico Andrey Zvonkov, citato da Novosibirsk online, ha affermato che il pattinatore molto probabilmente soffre della sindrome di Raynaud (problemi vascolari accompagnati da intorpidimento e dolore) e potrebbe perdere la maggior parte degli arti.