Lo Shakthar contro la Fifa: consente ai calciatori di rompere i contratti ma senza risarcire le società

Il ceo dello Shakthar Donetsk, Sergei Palkin, chiede aiuto perché, a causa della guerra, la Fifa consente ai giocatori di rescindere i contratti ma non prevede risarcimenti

Lo Shakthar contro la Fifa: consente ai calciatori di rompere i contratti ma senza risarcire le società
Il ceo dello Shakhtar Donetsk, Sergei Palkin
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21 Aprile 2023 - 15.03


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La guerra in Ucraina si sta rivelando come un doppio danno per lo sport del paese e in particolare il calcio. «L’Eca può fare molto per noi». Il ceo dello Shakthar Donetsk, Sergei Palkin, consegna una richiesta d’aiuto contro Fifa e si rivolge a Nasser al Khelaifi, presidente dell’organizzazione che riunisce i principali club di calcio europei.

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Secondo Palkin, infatti, la Fifa sta penalizzando le squadre ucraine in quanto, a causa della guerra in corso, consente ai giocatori sotto contratto con i club ucraini di accordarsi liberamente con altre società sportive per lasciare il paese.

Palkin ha già chiesto un risarcimento di 40 milioni di euro alla federazione internazionale guidata da Gianni Infantino ed ora si rivolge all’Eca per un sostegno alle proprie richieste. «Ho invitato il presidente dell’Eca a Kiev – spiega – a vedere la partita di sabato tra le nostre due squadre più rappresentative: lo Shakthar Donetsk e la Dinamo Kiev. Sono sicuro che ci capisca e che possa aiutare il calcio ucraino». «L’Eca può fare molto per noi – aggunge Palkin – Ho invitato il presidente al Khelaifi per discutere dei problemi e di come aiutare il calcio ucraino e i club ucraini».

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