“Muhammad significa degno di lode, e Alì significa altissimo. Clay significa creta, polvere. Quando ho riflettuto su questo, ho capito tutto. Ci insegnano ad amare il bianco e a odiare il nero. Il nero era il male. Hanno fatto il pane degli angeli bianco e la torta del diavolo color cioccolato. Il brutto anatroccolo è nero. La magia cattiva è la magia nera. Ma quello che voglio dire è che nero è bello. Nel commercio, il nero è meglio del rosso. O pensate al succo di mora: più nera è la mora, più dolce è il succo. La terra grassa, fertile, è nera. Il nero non è il male. I più grandi giocatori di baseball sono neri. I più grandi giocatori di football americano sono neri. I più grandi pugili sono neri”.
“Cassius Clay è un nome da schiavo. Non l’ho scelto e non lo voglio. Io sono Muhammad Alì, un nome libero, che significa amato da Dio, e voglio che le persone lo usino quando mi parlano”.
Muhammad Alì – Cassius Clay
“Sono il più grande, l’avevo già detto anche prima di averlo saputo. Avevo capito che, se avessi continuato a ripeterlo, avrei convinto il mondo intero di esserlo.”
“So cosa sto facendo, so dove sto andando. Non ho bisogno che qualcuno mi dica chi debba essere o cosa debba fare. Sono libero di essere ciò che voglio”.
“Dio mi ha mandato qui per un motivo. Lo sento. Sono nato per fare tutto quello che sto facendo e che ho fatto finora”.
“Chi non ha il coraggio di prendersi dei rischi, non raggiungerà mai nessun obiettivo nella vita”.
“L’uomo che a cinquant’anni vede il mondo così come lo vede quando ne aveva venti ha sprecato trent’anni della sua vita”.
“La vita è breve, e diventiamo vecchi velocemente. Non ha senso sprecare tempo odiando le persone”.
“Mi piacerebbe che le persone amassero il prossimo allo stesso modo in cui amano me. Avremmo un mondo decisamente migliore”.
“Impossibile è soltanto un parolone pronunciato da gente misera che trova più facile vivere nel mondo che gli è stato dato piuttosto che esplorare le possibilità che hanno per cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto. Impossibile è un’opinione. Impossibile non è una dichiarazione. È una sfida. Impossibile è un’eventualità. Impossibile è temporaneo. Impossibile è nulla.”
“Ho lottato con un alligatore, ho fatto rissa con una balena, ho ammanettato un lampo e lanciato un fulmine in prigione; la settimana scorsa, ho ucciso una roccia, ferito una pietra, mandato un mattone in ospedale. Sono così cattivo che faccio ammalare anche le medicine”.
“Perché mi chiedono di indossare una divisa, andare a 10.000 miglia lontano da casa e lanciare bombe e proiettili sulle teste dei Vietcong quando i cosiddetti ‘negri’ della Louisiana sono trattati come cani e privati dei diritti umani?
“Non ho nulla contro i Vietcong. Nessuno di loro mi ha mai chiamato negro”.