di Niccolò Righi
Max Verstappen domina a Barcollona e fa suo il Gran Premio di Spagna, mettendo a referto la vittoria numero 40 in carriera nel circuito dove nel 2016 ottenne la sua prima vittoria in Formula 1. L’olandese mette nel mirino la leggenda Ayrton Senna – fermo a quota 41 vittorie – e il quinto posto nella classifica dei piloti più vincenti di sempre.
Per il resto un Gran Premio che regala pochissime emozioni: senza pioggia e senza nessuna safety car l’unica prestazione da segnalare è stata offerta dalle due Mercedes, che a Montecarlo avevano mostrato un nuovo assetto e che oggi riescono a trovare la seconda e terza posizione rispettivamente con Lewis Hamilton e George Russell, grazie soprattutto ad un’ottima gestione dell’usura dei pneumatici.
Deludenti, invece, le gare delle due Ferrari: Charles Leclerc partiva diciannovesimo con gomma hard, con l’obiettivo di stare più a lungo possibile in pista rispetto a chi aveva gomme con mescola più morbida ed invece è stato costretto a rientrare dopo soli 17 giri vanificando il piano pattuito con il team. Soltanto undicesimo il monegasco e fuori dalla zona punti. C’era attesa, invece, per l’idolo di casa Carlos Sainz, in prima fila alle spalle di Verstappen, che però non può nulla contro le Red Bull e le Mercedes, di tutt’altro passo, e che quindi si deve “accontentare” della quinta posizione.