C’è delusione sul volto di Luciano Spalletti e dei giocatori dell’Italia dopo il pareggio per 1-1 in casa della Macedonia del Nord.
“L’Italia ha avuto la possibilità di andare a far male, ma è mancato il passaggio decisivo, quello che doveva far pesare la superiorità tecnica in quelle quattro-cinque situazioni in cui avevamo costruito bene: mancava solo da scegliere quale dei passaggi giusti fare”.
Ha aggiunto: “La squadra ha sofferto sulle seconde palle, dove non siamo stati pronti. La sofferenza c’è stata sul piano di questi rimpalli: le respinte sono state oggetto di riconquista dei centrocampisti avversari che venivano a sostegno”
La squadra ha giocato una buona partita. Non abbiamo concesso molto. Non abbiamo dormito poco: non dipende dall’esordio. Non è che quando alleni l’Italia si giochi solo nello stadio; si gioca in tutto il mondo perché ci guardano da tutto il mondo.
Il capitano Immobile, con le lacrime agli occhi al termine dell’incontro, è scosso dal pari. “È un momento in cui bisogna stare ancora più uniti. Ci gira un po’ così… A questo punto tocca rifarci martedì”
Eljf Elmas, centrocampista della Macedonia del Nord, chiede quasi scusa per le condizioni del prato: “Su questi campi non si può giocare in Europa. È brutto per noi, è brutto per l’Italia. Spalletti? Ho visto tante cose che faceva a Napoli. Sapevo che volevano fare il possesso palla ma su questo campo non si poteva”.
Sandro Tonali invita a guardare già alla sfida con l’Ucraina: “Bisogna ripartire perché abbiamo una partita importante tra pochi giorni. Le occasioni le abbiamo avute. Abbiamo anche interpretato bene la partita, negli ultimi 15 minuti abbiamo avuto la loro reazione e non siamo riusciti a gestire nel migliore dei modi le poche occasioni che hanno avuto”.