Simone Biles: la regina della ginnastica torna e infiamma le Olimpiadi di Parigi

La riscossa, la rinascita. Star sugli spalti, stelle e paillettes sul body. E un'ovazione per il ritorno ai Giochi di Simone Biles: la regina della ginnastica ha infiammato la Bercy Arena gremita per tifare l'americana

Simone Biles: la regina della ginnastica torna e infiamma le Olimpiadi di Parigi
Simone Biles
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28 Luglio 2024 - 20.15


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La riscossa, la rinascita. Star sugli spalti, stelle e paillettes sul body. E un’ovazione per il ritorno ai Giochi di Simone Biles: la regina della ginnastica ha infiammato la Bercy Arena gremita per tifare l’americana che dopo l’edizione-choc di Tokyo nella quale rinunciò alle gare per via dei continui `twistes´, vertigini legati a un profondo stato d’ansia, nella Ville Lumiere ha incantato subito, trascinando la squadra Usa in finale, e naturalmente da superfavorita per l’oro. Subito dietro le Fate azzurre, qualificate per le rotazioni che martedì assegnano le medaglie.

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Pensava di passare inosservata la 27enne dell’Ohio quando è entrata nell’impianto indossando una felpa nera: ma lo stadio si è subito alzato in piedi per acclamare la piccola grande atleta, stella dello squadrone Usa. E nel pubblico diverse star di Hollywood, come Tom Cruise, ma anche le cantanti Lady Gaga – già protagonista della cerimonia inaugurale lungo Senna – Ariana Grande, la regista del film cult Barbie, Greta Gerwig, l’attrice Jessica Chastaine e anche il rapper, attore e produttore discografico Snoop Dogg, già tedoforo nella corsa parigina della fiaccola. Sugli spalti sventolano le bandiere a stelle e strisce per Biles, quattro ori olimpici, la ginnasta più decorata, da un anno – quello della pausa dalle gare – moglie di Jonathan Owens. Biles, stretta nel suo body nero scintillante con il corpetto trapuntato di stelle decorato con 10mila cristalli sorride alle compagne, tra loro Hezly Rivera, 16 anni, la ginnasta più giovane in gara a Parigi, e poi si lancia nelle evoluzioni per questi Giochi di Parigi 2024. Muove i primi passi alla trave ed è subito tifo da stadio: a esercizio eseguiti e primi punteggi stellari Biles si apre in un grande sorriso e corre ad abbracciare l’allenatrice Cecilie Landi. Pioggia di applausi, si scompone anche la regina del glamour e direttrice di Vogue Anna Wintor, occhiali neri e abito bianco a fiori.

Le americane, trascinare da Biles, che ha pure accusato un dolore al polpaccio (ma il tecnico minimizza `nessuna possibilità che rinunci a gareggiare”), chiudono la routine che le spinge in finale da favorite all’oro: è stata magistrale alla trave (14.733), al corpo libero (14.60) e al volteggio (15.30) per festeggiare al meglio l’uscita dal tunnel quello in cui era finita a Tokyo, in preda a malesseri e depressione. Alla fine gli Stati Uniti chiudono con 172.296, davanti alle azzurre, orgogliose seconde con 166.861: la squadra con la 17enne Manila Esposito, la più giovane dell’Italia Team, guidata da Enrico Casella, si è piazzata davanti a Cina e Gran Bretagna. «Aver gareggiato con gli Usa al fianco un privilegio – ha detto Giorgia Villa – Biles fantastica. Tom Cruise? Ci siamo accorte che c’erano ospiti speciali in tribuna. Se penso che io andavo a vedere i suoi film al cinema e lui ha guardato me mi sembra una missione impossibile

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Martedì parte la caccia alla medaglia, Biles che anche qui a Parigi è una delle atlete più attese ed acclamate (solo si Instagram conta quasi 8 milioni di followers) è pronta ad arricchire la sua collezione di 37 medaglie tra mondiali e Olimpiadi, un record. Lei che non è solo un’atleta ma un brand: nel villaggio di Saint Denis vanno a ruba i `pins´ creati dalla stessa Biles. Niente stelle qui, un cuore dorato con inciso il nome della regina Simone.

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