Elon Musk e altre centinaia di scienziati ed esperti, hanno da poco firmato un manifesto in cui si chiede una moratoria di sei mesi nello sviluppo di intelligenze artificiali più potenti della ChatGPT4, software lanciato nello scorso marzo da OpenAI, avvertendo di possibili “rischi per l’umanità”.
In particolare, la moratoria dovrebbe essere dedicata allo sviluppo di sistemi di sicurezza come nuove regolamentazioni specifiche per il settore, delle tecniche che consentano di distinguere il reale dall’artificiale e delle istituzioni capaci di gestire “le perturbazioni economiche e politiche (specie per la democrazia) provocate dall’IA”.
Lo stesso proprietario di OpenAI, Sam Altman, ha riconosciuto essere “un po’ sgomento” dalla prospettiva di un utilizzo della sua creazione per “della disinformazione su grande scala o dei cyberattacchi”.
Tra i firmatari dell’appello vi sono anche il fondatore di Apple, Steve Wozniak, nonché scienziati ed esperti di laboratori di Ai come Google DeepMind, Stability AI e la stessa Microsoft (una delle aziende collaboratrici di OpenAI).