Una polemica che non sembra rientrata; “Siamo venuti dal Papa per condividere con lui, il nostro dolore, la ferita aperta, sanguinante» per vedere anche «come curare queste ferite». Lo ha detto il Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina Sviatoslav Shevchuk in una conferenza stampa. «Il Papa ci ha detto: io sono con voi. Ora sta a noi portare questo messaggio del Papa in Ucraina».
«La parola pace purtroppo viene desacralizzata, vengono dati tanti significati: il cardinale Zuppi», che proprio in questi giorni è a Pechino, quarta tappa della sua missione di pace, «ha detto che la pace deve essere giusta, stabile, autentica».
«Abbiamo bisogno della premura paterna del Papa per il popolo ucraino», ha aggiunto l’arcivescovo maggiore di Kiev. Quanto ad una possibile visita del Papa in Ucraina, Shevchuk, specificando che in questi giorni non si è parlato di questo, ha detto: «Aspettiamo un giorno questa possibilità per toccare le ferite dell’Ucraina e vedere quello che vediamo noi».
Quanto alle conclusioni del Sinodo greco-cattolico ucraino che si è svolto a Roma, Shevchuk ha detto: «Accompagneremo la nostra gente fino alla fine».