Ducati, ecco la nuova Hypermotard 698: la "Moto più bella" dell'EICMA 2023

La nuova Ducati Hypermotard 698 si è aggiudicata il titolo di "Moto più bella" di EICMA 2023; si tratta del dodicesimo successo per un modello della Casa di Borgo Panigale

Ducati, ecco la nuova Hypermotard 698: la "Moto più bella" dell'EICMA 2023
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27 Novembre 2023 - 11.20


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La nuova Ducati Hypermotard 698 si è aggiudicata il titolo di “Moto più bella” di EICMA 2023; si tratta del dodicesimo successo per un modello della Casa di Borgo Panigale che, in una nota stampa pubblicata sul proprio sito ufficiale, sottolinea come “l’Hypermotard 698 Mono RVE ha conquistato il primo posto con oltre il 35% dei voti sui circa 25.500 appassionati, tra visitatori della Fiera e utenti del sito di Motociclismo, che hanno espresso la loro preferenza”. Il premio, consegnato il 12 novembre scorso – durante la giornata conclusiva della kermesse milanese – è stato ritirato da Andrea Ferraresi, il Direttore del Centro Stile Ducati. L’EICMA 2023 ha rappresentato anche la settima tappa della World Premiere 2024 del marchio bolognese, che durante l’esposizione ha presentato al pubblico diverse novità, inclusa la Panigale V4 SP2 30° Anniversario 916, prodotta in soli 500 esemplari (venduti in appena tre giorni, come fa sapere la stessa Ducati).

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Ciclistica ed estetica

La ciclistica della Ducati Hypermotard 698 si basa su un telaio a tralicci in tubi d’acciaio; la sospensione posteriore è un forcellone a doppio braccio fuso in alluminio mentre all’anteriore la moto monta una forcella Mazzocchi completamente regolabile. 

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I cerchi ruota sono fusi a cinque razze con disegno a Y, che consente una riduzione del peso di 0,5 kg e garantisce, al contempo, una maggior precisione di guida. L’impianto frenante Brembo è formato da un freno anteriore da 330 mm, con flangia in alluminio; l’impianto include una pinza azionata da una pompa radiale; al posteriore, invece, trova posto un freno a disco con pinza flottante a pistoncino singolo.

Capito estetica. La Hypermotard sfoggia molte delle caratteristiche fondamentali di una supermotard da competizione, seppur declinate secondo lo stile Ducati: la sella piatta, abbinata ad una coda affusolata e un parafango anteriore piuttosto alto, delineano il carattere aggressivo della moto, così come i gruppi ottici anteriori e posteriori. Inoltre, è possibile personalizzare l’aspetto della moto aggiungendo gli optional compatibili inclusi nella gamma Ducati Performance e disponibili anche tramite rivenditori specializzati come Omniaracing.

La prima supermotard Ducati

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La Ducati Hypermotard 698 è la prima Supermotard monocilindrica stradale della casa di Borgo Panigale; “una moto essenziale, leggera e agile: una vera “fun-bike” dal DNA racing“, come si legge sul sito del costruttore.

La moto è sospinta dal motore Superquadro Mono da 659 cc, derivato dal Superquadro da 1.285 cc di cilindrata della 1299 Panigale, dal quale eredita direttamente il sistema desmodromico. Il nome ‘Superquadro’, si legge sul sito della Ducati, “deriva dal rapporto estremo tra alesaggio e corsa che permette il raggiungimento di regimi di rotazioni elevati“; il pistone, infatti, presenta un diametro di 116 mm e una corsa particolarmente corta (62,4 mm); tali caratteristiche determinano un rapporto alesaggio/corsa pari a 1,86 che “consente di raggiungere elevate velocità di rotazione per allunghi entusiasmanti“.

Dal bicilindrico della Superbike il Superquadro mono eredita anche le valvole di aspirazione da 46,8 mm (in titanio) e quelle di scarico (in acciaio) da 38,2 mm; la gestione delle valvole è appannaggio del sistema Desmodromico “che consente il superamento dei limiti imposti dalle molle valvola, abilitando leggi estreme di alzata delle valvole di grande diametro ad elevati regimi di rotazione” e, non a caso, viene impiegato anche sulle moto da competizione.

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Il propulsore è in grado di sviluppare una coppia massima di 63 Nm ad 8.000 giri e raggiungere un regime massimo di 10.250 giri al minuto; la potenza massima erogata è di 77 CV a 9.750 giri, la più alta del segmento. In aggiunta, la moto guadagna ulteriori 7 CV di potenza nella versione equipaggita con lo scarico Termignoni Racing (non omologato per uso stradale).

Dal punto di vista tecnico, la motorizzazione della Hypermotard 698 si caratterizza per alcune soluzioni di alta ingegneria: la canna del cilindro in alluminio anziché acciaio, i coperchi di alternatore, frizione e testa realizzati in lega di magnesio e l’inserzione di due contralberi di equilibratura nel carter che contribuiscono a ridurre sensibilmente le vibrazioni durante la marcia.

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