Putin incontentabile ora pretende anche la Luna

Ecco il piano per riportare la Russia ad essere padrona dello spazio nell'arco di vent'anni. Previsti astronauti sulla Luna, sonde su Venere e Giove e un nuovo razzo vettore.

Putin incontentabile ora pretende anche la Luna
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13 Marzo 2012 - 10.49


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A Vladimir Putin non basta essere stato eletto per la terza volta presidente. Ora vuole diventare padrone anche dello spazio. Per questo ha un piano di rilancio ben preciso da qui al 2030, elaborato dall’agenzia spaziale Roskosmos, trasmesso al governo la settimana scorsa e divulgato oggi dal quotidiano Kommersant.

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Il piano prevede astronauti sulla Luna, stazioni scientifiche durevoli su Marte, sonde verso Venere e Giove, un nuovo razzo vettore e una nuova navicella spaziale. Entro il 2030, secondo il programma, i cosmonauti russi dovrebbero sbarcare sulla Luna, dove saranno condotte anche missioni di studio con veicoli semoventi per la raccolta di campioni del suolo. Sul Venere, invece, sarà installata una rete di stazioni scientifiche durevoli in cooperazione con partner stranieri.

La Russia intende anche costruire un nuovo razzo vettore (Angarà) e una nuova navicella spaziale sostituendo le vecchie tecnologie sovietiche ancora in uso, inizialmente facendo ricorso alle tecnologie straniere. Dal 2020, inoltre, entrerà in funzione il cosmodromo di Vostochni, in estremo oriente russo, da cui saranno messe in orbita le navicelle spaziali pilotate di nuova generazione, ancora in fase di progettazione. Per realizzare tale strategia è prevista la creazione di un «consiglio per il cosmo presso la presidenza».

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