[13.10 AM] Mohamed Merah è stato ucciso da una pallottola sparata dagli uomini del Raid mentre tentava la fuga dal balcone. La conferma ufficiale è arrivata poco fa.
[12.29 PM] Dalle prime dichiarazioni degli investigatori, pare che Mohamed Merah sia morto per la caduta dal primo piano e non per una pallottola delle forze speciali. I poliziotti, per fortuna feriti leggermente, sarebbero due e non tre.
[12.08 PM] Alle 10.30 erano state lanciate delle granate all’interno dell’appartamento. Non ci sarebbero state reazioni. Le forze speciali sono poi entrate, ispezionando tutte le stanze prima con strumenti elettronici, tenendo la sala da bagno per ultima. Una volta scoperto il suo rifugio, Merah sarebbe uscito sparando. “Mai vista una cosa così violenta”, avrebbe commentato un ufficiale del Raid. Subito dopo la sparatoria l’uomo sarebbe saltato da una finestra del primo piano, armi alla mano.
[12.00 PM] Il ministro dell’interno Guéant in diretta su France Info: “l’ultimo contatto con Merah ci ha fatto capire la sua estrema pericolosità”. Le forze speciali sono entrate dalla porta e dalle finestre. Merha era nascosto nella sala da bagno della casa. L’ultimo assalto dell’uomo è stato violentissimo. Si è lanciato nel vuoto sparando. Dopo più di cinque minuti di sparatoria e circa 300 colpi scambiati, l’uomo ha esalato il suo ultimo respiro al suolo. Non è ancora chiaro se Merah sia morto per una pallottola o per la caduta.
[11.47 AM] Mohamed Merah aveva con sé una borsa il cui contenuto è tutt’ora sconosciuto. Nella sparatoria sono state esplose oltre 300 pallottole. Forse Merah aveva organizzato una trappola per le forze fare forze speciali francesi. Dopo un assedio di trentadue ore, il killer di Tolosa è stato ucciso.
[11.42 AM] L’Eliseo ha confermato la morte di Mohamed Merah. Vari feriti tra i membri delle forze
speciali dopo un scontro violentissimo.
[b][11.37 AM][/b] Mohamed Merah è stato abbattuto dalle forze speciali francesi dopo una lunga sparatoria nel suo appartamento.
[11.27 AM] Si sentono degli spari all’interno dell’appartamento.
[11.26 AM] Progressione lentissima dentro all’appartamento di Mohamed Merah. L’uomo non si sarebbe ancora “manifestato”.
[11.20 AM] Le forze speciali sono entrate nell’appartamento. L’assedio dura ormai da trenta minuti.
[11.05 AM] Il ministro dell’interno Claude Guéant definisce l’azione “movimenti” e non “assalto”.
[11.01 AM] E’ confermato. Le forze speciali del RAID sono entrate nell’edificio. Si muovono lentamente. E’ forte la paura della presenza di esplosivi.
[10.49 AM] E’ scattato il blitz. Gli uomini delle forze speciali del RAID sono appena entrate nell’edificio. Lo conferma Le Monde.
[10.35 AM] Si sono sentite tre grosse esplosioni. Si parla dell’uscita di una lettiga dall’appartamento.
[10.32 AM] Il “negoziatore” del RAID, interlocutore di Merah, da l’inizio al blitz. Avrebbe anunciato che l’intervento avverrà entro mezz’ora.
[10.30 AM] E’ previsto un intervento delle forze speciali tra 15/30 minuti al massimo.
[10.22 AM] La volontà di prendere Merah “vivo” sarebbe motivata dalla volontà di capire chi lo finanzia. Sembra che l’uomo, di origini modeste, abbia vari appartamenti, noleggia macchine regolarmente e possiederebbe un pesante arsenale di armi.
[10.18 AM] Agitazione sotto l’appartamento di Mohamed Merah. Più che un blitz pare che le forze speciali vogliono assicurarsi che sia ancora vivo.
[10.09 AM] Altre rivelazioni del ministro Guéant su Mohamed Merah: era stato sentito dai servizi a novembre in relazione ai suoi viaggi in Afghanistan e Pakistan. Foto in mano, aveva fatto credere che si trattasse di viaggi turistici. Il sospetto naturalmente è che avesse ricevuto un addestramento “speciale” dai talebani. In ogni caso è uscito libero. Solo una decina di persone, magari venti, avrebbero questo tipo di profilo in Francia e sarebbero tutte schedate.
[10.05 AM] Nuove rivelazioni del ministro Guéant su Mohamed Merah: gli omicidi alla scuola ebraica non eranno un obiettivo per Merah, avrebbe dichiarato di averli commessi per non aver trovato un altro militare da “freddare”.
[10.02 AM] Mentre continua l’assedio, pubblicati i risultati dei nuovi sondaggi: Sarkozy prende due punti percentuali e sale al 30%. In questo modo sarebbe in testa al primo turno contro Hollande stabile a 28%. Centro-destra, estrema-sinistra e estrema destra sui 13%.
[09.59 AM] La campagna elettorale francese è ripartita e Marine Le Pen cavalca l’onda dello ‘schock’, rallegrandosi che la problematica de “L’Islam radical” sia al centro del dibattito, la candidata del Front National propone un referendum sulla pena di morte (abolita nel 1981) e l’ergastolo “vero”: i condannati non dovrebbero uscire di galera se non con “les pieds devant”, cioè morti. Tra 31 giorni il primo tour delle presidenziali francesi.
[09.34 AM] Il contatto con Mohammed Merah non è stato interotto ma perso, dopo aver detto che avrebbe preferito “morire armi alla mano”. Erano le 22.45, ora alla quale aveva annunciato la sua resa. Le esplosioni sentite verso l’una questa notte, provocate dagli uomini del RAID e annunciate come “intimidatorie”, avevano lo scopo di aumentare la “visibilità” sull’appartamento di Merah, “abbattendo” porte, vetri e persiane. Solo una porta sarebbe ancora integra. Forse Merah è attualmente barricato dietro a questo ultimo rifuggio. Sentiti anche due misteriosi colpi di arma da fuoco, non identificati e provenienti dall’apparmento, verso le ore 2.
[09.27 AM] Il ministro degli esterni Alain Juppé punta il dito sui servizi francesi: “Dovremo fare chiarezza”. L’uomo era conosciuto da tempo dai servizi.
[09.21 AM] Dalle ore 22.45 nessun segno di vita né di movimento dentro all’appartamento. Il ministro Guéant dichiara stammatina: “Non sappiamo se è vivo o morto”.
[09.17 AM] Successivamente l’assalto delle forze speciali del RAID. Due esplosioni intorno all’appartamento, annunciate come “esplosioni psicologiche”. Ma anche due colpi da arma sentiti verso le due di notte.
[09.16 AM] Situazione tesa a Tolosa. Ultimo contatto con Mohammed Merah alle 22.45, ora alla quale l’uomo aveva annunciato voler arrendersi, per poi dichiarare di voler morire “armi alla mano”.
[08.29 AM] Non è certo che il killer sia ancora vivo, secondo quanto ha riferito il ministro dell’Interno francese.
[08.11 AM] Mohamed Merah, ha detto di voler “morire con le armi in pugno”. Lo ha riferito il ministro francese dell’Interno. Merah resiste ancora quindi all’assedio della polizia intorno alla sua casa, dove è barricato da più di 24 ore. Dopo diversi tentativi di assalto degli agenti respinti dal giovane a colpi di arma da fuoco e lunghe trattative via radio, le forze speciali della polizia hanno cominciato una battaglia di logoramento per costringere Merah, 23 anni, ad arrendersi. A intervalli regolari durante la notte hanno fatto esplodere potenti cariche vicino alle sue finestre, allo scopo evidente di impedirgli di dormire e di spezzargli i nervi. La facciata dell’edificio (completamente evacuato) è illuminata da potenti riflettori. La polizia ha tolto acqua, gas ed elettricità all’appartamento del giovane. “Prima ha detto che si voleva arrendere, poi ha cambiato idea – racconta un inquirente. Aumentiamo la pressione perché si arrenda”. Gli inquirenti hanno aggiunto di non sapere di quali armi disponga Merah.
[00.42 AM] Il vice sindaco di Tolosa parla dell’inzio del blitz, ma il ministero dell’interno nega: solo un’azione di pressione psicologica.
[00.18 AM] Altre fonti parlano di una porta demolita e l’attesa di una reazione da parte di Merah.
[23.59 PM] Situazione confusa. Natura delle esplosioni non chiara. Una fonte citata dalla radio francese parla di possibile azione ‘psicologica’.
[23.46 PM] Jean-Pierre Havrin, sindaco di Tolosa parla con la stampa: negoziazioni finite, cominciato l’assalto.
[23.45 PM] Tre forti esplosioni. Il sindaco di Tolosa annuncia che è cominciato il blitz.
[21.46 PM] Secondo una fonte vicina all’inchiesta, un tentativo di mediazione con Mohammed Merah tramite un membro della famiglia è fallita. Subito dopo la polizia ha spento l’illuminazione pubblica del quartiere.
[21.45 PM] L’assedio dura ormai da 19 ore
[21.35 PM] Secondo il resoconto dei vari scambi avuti con le forze speciali da stamattina, Mohammed Merah avrebbe dichiarato di essere in missione per Al Qaeda e di aver accettato una missione di livello nazionale, ma di aver rifiiutato di compiere una missione suicida, sempre per conto di Al Qaeda.
21.30 PM] A Tolosa la situazione pare bloccata. Il ministro Guéant pare aspettare la resa annunciata dal killer. Da stamattina le autorità francesi non hanno smesso di dichiarare di “volerlo vivo”, mentre Mohammed Merah avrebbe “puntualizzato” di non avere intenzione di diventare un “martire”.
[21.00 PM] Ultimatum per la resa a mezzanotte.
[17:46 PM] Ritrovati la videocamera e lo scooter del killer, accertamenti in corso. Ricercata dalla polizia un’auto, una Renault Clio, che potrebbe contenere armi.
[17:33 PM] Mohammed Merah avrebbe diffuso sul web le immagini dei suoi omicidi. L’avrebbe dichiarato alla giornalista di france 24 durante la sua telefonata ieri notte, 2 ore prima che iniziasse l’assedio. E’ quanto rivela il procuratore di Parigi François Molins.
[17:18 PM] Mohammed Merah avrebbe evocato una resa in serata.
[17:05 PM] “Ho messo la Francia in ginocchio”. Non avevo solo previsto di ammazzare un altro militare stamattina a Tolosa, ma anche di finire, prossimamente, due alti funzionari della polizia francese, anche loro pare già identificati. Secondo il procuratore di Parigi, François Molins, sono dichiarazioni rilasciate da Merah durante i suoi contatti oggi con gli uomini della polizia francese. Merah si sarebbe anche detto rammaricato di non aver avuto il tempo di fare più vittime.
[16:20 PM] Mohammed Merah si preparava ad ammazzare un altro militare, oggi, a Tolosa. “L’aveva già identificato”. La confidenza sarebbe dello stesso Merah durante la conversazione, avvenuta questa mattina, con gli uomini delle forze speciali della polizia francese (RAID).
[15:50 PM] Merah stava per ammazzare di nuovo?
Mentre inizia a Montauban la cerimonia funebre dei militari uccisi, in presenza del presidente Sarkozy e degli altri candidati alle presidenziali (tra cui Hollande che ha annunciato che parlerà alla stampa dopo i funerali), Le Monde dà la notizia secondo cui una fonte vicina all’inchiesta conferma che Mohammed Merah si preparava ad uccidere un altro militare proprio oggi.
[15:30 PM] Durante la conversazione con France 24 Merah, per motivare la sua azione ha detto di aver voluto vendicare l’uccisione dei bimbi palestinesi da parte di Israele, ma anche l’azione dell’esercito francese in Afghanistan e la politica francese contro il velo islamico.
[15:15 PM] La notizia dell’arresto di Mohammed Merah è stata smentita da Claude Guéant, ministro degli Interni francese. Intanto alcune informazioni su Merah trovano conferma: ha 23 anni, è già stato condannato per piccoli reati e fermato per guida senza patente. E’ stato in Afghanistan e Pakistan. I dettagli, raccontati da Merah questa notte durante la sua chiamata di rivendicazione alla redazione di France 24 a proposito degli omicidi, hanno convinto la polizia che è proprio lui l’autore degli omicidi: armi utilizzate, numeri di colpi sparati, insomma elementi che solo l’assassinio poteva conoscere (“ho sparato 12 colpi e non 17 a Montauban”). Ma quelli che lo conoscono dicono che è un ragazzo tranquillo, cortese e misurato, pronto ad aiutare i suoi vicini di casa. Ultimamente faceva il carrozziere.
[14:40 PM]Pare sia priva di fondamento la notizia dell’arresto di Mohammed Merah. Nicolas Sarkozy è arrivato a Tolosa. Dalle 15.30 prevista la sua presenza alla cattedrale di Montauban per i funerali dei 3 militari uccisi.
[14:30 PM] Merah sarebbe stato arrestato dalla Polizia. Lo comunica l’inviato speciale di France Info. Alcuni agenti delle forze speciali francesi avrebbero annunciato l’arresto di Merah, ma questa informazione non è stata confermata dal ministero degli Interni francesi. Intanto Nicolas Sarkozy è arrivato sul luogo dell’assedio.
[13:46 PM] Dalle ore 15.30 inizierà la ceremonia in omaggio ai militari uccisi, nella cattedrale di Montauban. Presenti il presidente Sarkozy e gli altri candidati alle presidenziali.
[13:34 PM] Ristabilito il contatto tra Merah e la Polizia.
[13:22 PM] Marine Le Pen: “Dobbiamo fare la guerra a questi movimenti politico-religiosi che amazzano i nostri giovani uomini cristiani, i giovani musulmani, e questi giovani ebrei poco fa”.
[13:08 PM] L’assedio all’appartamento di Mohammed Merah dura ormai da dieci ore. E’ cominciato alle 3.10 di questa notte. 36 persone sono state evacuate. Merah è da solo nell’edificio. Spenti gas, acqua ed elettricità. I poliziotti sono entrati nell’edificio dagli appartamenti vicini ed è cominciato un conflitto a fuoco. Merah ha sparato da dietro la porta, feriti 3 agenti. Il fuoco si è fermato intorno alle 5.30. Da quel momento sono iniziate le trattative con l’uomo. Per il momento tutto è fermo.
[12:18 PM] FRANCE INFO: “Veramente non abbiamo nessuna prova che il dialogo sia stato “interrotto”. Questo lo dice il ministro Guéant. Sicuramente Mohammed Merah guarda la televisione e ascolta la radio, e può capitare che la stampa sia, in questo delicato momento, utilizzata per consegnarli messaggi. Intanto noi qui non osserviamo niente che possa far pensare ad un blitz imminente da parte delle forze speciali.” (inviato speciale a Tolosa)
[11:51 AM] La situazione è in stallo. L’edificio è completamente vuoto e il blackout radio con l’uomo continua. Le autorità francesi continuano a ripetere di volerlo prendere vivo. C’è attesa per la resa annunciata.
[11:44 AM] E’ confermato, l’edificio è stato completamente evacuato. Le forze speciali del Raid hanno registrato un blakout delle comunicazioni con Mohammed Merah, che aveva annunciato la sua volontà di arrendersi nel pomeriggio. L’ha comunicato il ministro dell’interno Claude Guéant
[11:32 AM] Sarkozy: “Il terrorismo non riuscirà a spaccare la nostra unità nazionale. Non possiamo cedere né all’amalgama, né alla vendetta. Possiamo essere grandi solo nell’unità nazionale”.
[11:26 AM] Mohammed Merah appare molto molto calmo, si esprime in modo molto educato, dicendo che niente lo può fermare. Le sue parole: “In galera con la testa alta o la morte con il sorriso”. Lo ha riferito France24 verso l’1 ieri sera.
[11.24 AM] Un giornalista di France Info di Tolosa conferma che i “rumori” assordanti intorno alle 9.00 di questa mattina erano l’esplosione di un piccolo furgone pieno d’armi (forse una Renault Mégane). L’esplosione è stata provocata dalla polizia. La macchina sarebbe stata segnalata direttamente da Merah Le ultime sparatorie all’alba, intorno alle 5.30 di questa mattina. Poi più niente alle fino alle 9.00.
[11:16 AM] SARKOZY: “Dev’essere arrestato, portato davanti alla giustizia per rendere conto di quello che ha fatto”.
[11:21 AM] France info Tolouse: “Siamo a un centinaio di metri dall’edificio di quattro piani… L’edificio è stato ormai evacuato”.
[11:04 AM] Merah avrebbe indicato una macchina, una Renault Mégane, nella quale ci sarebbero delle armi.
[11:03 AM] Le forze speciali del RAID hanno fornito a Merah l’apparecchiatura necessaria per poter comunicare con lui.
[11:02 AM] Tre poliziotti feriti.
[11:01 AM] L’appartamento nel quale è asserragliato è il suo.
[11:00 AM] Sua sorella e i due fratelli sono stati presi in custodia dalla polizia.
[10:59 AM] Presa la madre per tentare di farla parlare con il figlio.
[10:58 AM] Merah ha detto varie volte che voleva arrendersi.
[10:57 AM] Mohammed Merah dice di far parte di Al Quaeda, ma in questa situazione avrebbe agito da solo. E’ France info ad dirlo.
[10:56 AM] Merah ha smesso di comunicare con la polizia.
[10:55 AM] Il gas è stato “tolto” all’alba stamattina.
[10:54 AM] Chiamate di persone che pianogono “liberateci”.
[10:53 AM ] Si concentra l’attenzione anche sulle persone prigioniere nell’edificio assieme a Merah.
[10:52 AM] Suo fratello e sua sorella avvrebbero anche loro la “stessa sensibilità”… ma “senza essere violenti”.
[10:50 AM] Merah era già stato arrestato a Kandahar.
[10:49 AM] L’uomo avrebbe soggiornato in Afghanistan e Pakistan.
[10:49] AM Merah avrebbe un fucile, un mitra e varie armi “de poing” (pistole).
[10:47 AM] Merah dice di essere un Mujahidin.
[10:46 AM] Secondo il ministro dell’interno Guéant Mohammed Merah ha buttato una “colt” attraverso la finestra. Ma all’interno è pieno di armi di guerra tra cui kalshnikov.
[10:05 36 AM] Si è sentita una grossa esplosione un’ora fa. Si tratta di un veicolo distrutto dalla polizia perché impediva loro di lavorare.
[10:05:26 AM] La Polizia ha ‘tagliato’ il gas nell’edificio.
[10:05:02 AM] Gli uomini del Raid, le forze speciali, sono entrati dal balcone di una famiglia che vive vicino a Mohammed Merah.
10:04:18 AM] Merah aveva chiesto pochi giorni fa al concessionario dello scooter come procedere per togliere il ‘geolocalizzatore’ installato sullo scooter (anti furto). Così, secondo la polizia, sarebbe stato identificato (assieme all’indirizzo IP della madre e del fratello).
[9:47:14 AM] “Le quartier de la Côte Pavéll”: il quartiere di Tolosa dove sta accadendo tutto questo.
[9:44:43 AM] Lunedì pomeriggio il Dcri ( servizi segreti) ha trovato l’indirizzo IP che ha portato all’identificazione dell’uomo.
[9:44:04 AM] Si tratterebbe di un salafita.
[9:43:15 AM] “Accerchiato, sta per arrendersi”.
[9:43:03 AM] Guéant: “Siamo certi che quest’uomo, accerchiato abbia commesso questi omicidi”.
[9:42:35 AM] La Francia sta vivendo di nuovo una diretta come con “Human bomb” o intervento in diretta del 1994 contro gli “jihadisti” a Marsiglia.
[9:40:16 AM] Quello di Mohammed Merah sarebbe un atto per vendicare i bambini palestinesi e contro la presenza francese in Afghanistan.
[9:39:02 AM] Varie persone “prigioniere” nell’edificio chiedono di essere “liberate”
[9:36:33 AM] Merah avrebbe annunciato poco fa che si sarebbe arreso nel primo pomeriggio