Il consiglio nazionale transitorio libico ha espresso ieri sera la sua sorpresa per la accuse che il primo ministro Abdel Rahim al-Kib gli ha lanciato di «ostacolare l’azione di governo» e «di deviare» la rivoluzione libica dai suoi obiettivi. Il Cnt afferma che le elezioni si svolgeranno nella data prevista sottolinenando di non essere mai stato «un nemico del governo. Ma al contrario di avergli fornito appoggio e consigli». Inoltre il Cnt afferma di aver dato al governo diverse occasioni per cambiare la sua politica e risolvere i dossier in sospeso «nonostante il moltiplicarsi di lamentele da parte di alcuni ministri sull’incapacità del capo del governo di lavorare con spirito di gruppo». Il Cnt ha anche deplorato «una mancanza di coraggio nel prendere decisioni» che avrebbe provocato ritardi nel campo ad esempio della sicurezza e dell’integrazione degli ex ribelli. Nel suo comunicato il premier affermava tra l’altro che «membri del Cnt continuano ad attaccare il governo» mettendo a rischio la possibilità di svolgere le elezioni nella data prevista.
Libia, scontro aperto tra il premier e il Cnt
Il primo ministro Abdel Rahim al-Kib accusa il Consiglio nazionale transitorio di «ostacolare l'azione di governo». La risposta: tutto falso, il premier manca di coraggio.
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26 Aprile 2012 - 08.37
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