Sono stati liberati i quattro operatori umanitari rapiti il 29 giugno scorso nel campo profughi del Norwegian Refugee Council (Nrc) in Kenya. I quattro erano ostaggio di un gruppo terroristico somalo, che li aveva portati dentro i propri confini. Una volta individuato il loro nascondiglio, alcuni soldati dell’esercito regolare somalo hanno fatto irruzione, liberandoli. A riferirlo è il colonnello Abdullahi Moalin, che ha annunciato il recupero degli operatori con “un’operazione di soccorso notturna”.
I quattro, di nazionalità norvegese, pachistana, canadese e filippina, erano stati prelevati dal campo del consiglio norvegese per i rifugiati, per il quale lavorano. Un gruppo di persone armate era entrato nel campo, uccidendo un autista e sequestrando gli operatori. Il commando, stando a quanto si è appreso, fa parte dei miliziano somali di al Shabaab. Decine di loro, fanno sapere le forze di sicurezza somale, si sono mesclati tra i rifugiati di Dadaab, continuando a combattere la loro guerra.