In America si assiste da anni a programmi con predicatori televisivi che riescono a catturare l’attenzione di milioni di persone, la tecnica della ‘predica’ si avvicina molto alla televendita e il linguaggio è caratterizzato dalla stessa aggressività delle promozioni pubblicitarie. Evidentemente negli Usa (ma non solo) vi è uno stretto legame tra il sacro e business. Ne è un tipico esempio il fenomeno Scientology, è un’organizzazione basata sulle credenze e sulle pratiche ideate da L. Ron Hubbard nel 1954, un mediocre scrittore di fantascienza.
Da un punto di vista giuridico il riconoscimento dello status di religione è accordato a Scientology solo in alcune nazioni (Stati Uniti, Australia); in Europa, nella maggioranza dei casi, non ne gode. Per Scientology nel 2005 l’organizzazione contava otto milioni di praticanti, altre fonti non allineate ridimensionano la cifra tra i quarantamila e i cinquecentomila in tutto il mondo.
Afferma Scientology che le reali potenzialità dell’essere umano (visto come essere spirituale immortale che dopo ogni morte si incarna in nuovo corpo), sarebbero molto superiori a quelle che normalmente usa. Gli esseri umani non avrebbero normalmente accesso a queste facoltà a causa di crimini commessi o di traumi fisici e mentali subiti nella vita attuale o in quelle precedenti (una banalizzazione del concetto di Karma).
Il cammino verso lo stato di clear (ripulito) passa attraverso diversi corsi e livelli di auditing, una tecnica dialogica tra un praticante e un paziente. Questi livelli di auditing, definiti ‘gradi’, come tutti i corsi e i servizi di Scientology sono a pagamento, da centinaia di euro a qualche migliaia, e servono a salire di livello di conoscenza. Scientology rifiuta di divulgare il contenuto di tali livelli avanzati perché Ron Hubbard sosteneva che chiunque ne fosse venuto a conoscenza senza l’adeguata preparazione avrebbe rischiato di morire (altra banalizzazione del concetto di iniziazione).
Definita come la religione più costosa della terra, in Scientology esistono precisi listini per qualsiasi prodotto (libri, dvd) o servizio (auditing, corso) proposto dall’organizzazione: si può quantificare in circa 25.000 euro il costo complessivo per raggiungere lo stato di clear, e in circa 250.000 euro quello per l’ottenimento del livello più alto a disposizione. In pratica i fondatori della setta hanno ripreso concetti della tradizione religiosa orientale e occidentale banalizzandoli con l’uso di una comunicazione di massa.
Scientology è un vero e proprio mondo a parte per i suoi membri che vengono invitati a ‘disconnettere’, cioè a tagliare i contatti, con chi è ostile o semplicemente non condivide il movimento e che per loro ha l’unico scopo di distruggerli, di ostacolare il percorso spirituale dello scientologist, di impedire il ‘chiarimento del pianeta’. La persona che quindi mette in atto un qualsiasi comportamento di critica verso Scientology viene etichettata come “soppressiva”, dal genitore preoccupato dall’affiliazione del figlio a chi scrive un articolo critico. Giornalisti, politici, ex scientologisti, hanno accusato Scientology delle più svariate malefatte, la setta si difende con i suoi avvocati.
Che tra religione e commercio ci sia sempre stato un legame lo indica la storia della Chiesa con i suoi movimenti interni (francescani) che si contrapponevano alla ricchezza; che tra proselitismo e violenza ci sia stato un legame altrettanto stretto ce lo ricorda la conquista spagnola del sudamerica. Come è possibile che questi atteggiamenti si perpetuino ai giorni nostri in un paese come gli Usa rimane una delle grandi contraddizioni di quella che fino a pochi anni fa era la potenza internazionale incontrastata. Che sia la manifestazione di un neo-oscurantismo?