Le vittime di Fukushima ricordano la distruzione di Hiroshima

Tra i 50 mila partecipanti alla manifestazione in memoria del primo bombardamento atomico di 67 anni fa, anche chi non vuole la riapertura delle centrali nucleari.

Le vittime di Fukushima ricordano la distruzione di Hiroshima
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6 Agosto 2012 - 09.57


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Un anniversario carico di significati nuovi e particolari quello che oggi ricorda la prima città al mondo ad essere stata colpita dal lancio della bomba atomica. La città giapponese di Hiroshima, distrutta il 6 agosto di 67 anni fa, oggi ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone. Un ricordo che sa di attualità, visto che tra i 50 mila partecipanti alla manifestazione nel parco del Memoriale della Pace, molti arrivano da Fukushima, che l’hanno scorso ha subito una devastazione molto simile a quella che più di mezzo secolo fa ha messo in ginocchio Hiroshima, quando 140 mila persone furono uccise nel bombardamento nucleare per mano degli Stati Uniti.

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Tra i partecipanti anche Tamotsu Baba, il sindaco della cittadina di Namie, la città fantasma, completamente evacuata dopo il disastro nucleare, causato dal terremoto e dallo tsunami dell’11 marzo del 2011. Il pretesto che ravviva la memoria del primo disastro atomico, ma che si arricchisce di una critica sociale ben più presente e viva, è la decisione del governo centrale di Tokio di rimettere in funzione, circa un mese fa, uno dei reattori dell’impianto nucleare di Oi, spento dopo il disastro. E questo proprio mentre tutte le centrali del Giappone erano state chiuse, per permettere ispezioni e interventi di manutenzione, nel tentativo di evitare che in futuro possa verificarsi nuovamente quanto accaduto ancora l’ano scorso. Ma un secondo reattore della centrale di Oi è stato riattivato a metà luglio.

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