Assange, Quito pronto al dialogo con Londra

Se la Gran Bretagna ritirerà le minacce di irruzione nell'ambasciata dell'Ecuador, il governo di Correa riattiverà i canali diplomatici con il Regno Unito.

Assange, Quito pronto al dialogo con Londra
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20 Agosto 2012 - 23.37


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Dopo le furiose polemiche delle ultime ore, il governo dell’Ecuador è pronto ad aprire i colloqui con quello britannico, ma prima Londra deve ritirare le minacce di irruzione nell’ambasciata inglese di Quito. A dirlo è il ministro degli esteri ecuadoriano, Ricardo Patino, che ha confermato quanto aveva già detto: “attendiamo prima che Londra ci dica che la minaccia di una irruzione nella nostra ambasciata è decaduta. Poiché, al momento, tale minaccia è ancora in vigore”.

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Il ricorso all’Aja richiede tempi molto lunghi, per questo l’Ecuador preferisce rimettere in funzione la diplomazia con la Gran Bretagna, risolvendo al più presto la questione del fondatore di Wikileaks.

Il rischio di una crisi diplomatica è stato molto vicino, proprio nel giorno in cui il governo di Rafael Correa doveva esprimersi sulla decisione definitiva dell’asilo politico per Julian Assange, tanto che molti paesi dell’America Latina non hano tardato a dare una voce di sostegno all’Ecuador. Ora si attendono le mosse del governo britannico sulla questione.

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