La minaccia atomica è davvero finita?

Con l’insediamento alla Casa Bianca di Barack Obama, quattro anni fa, gli Stati Uniti si erano posti l’obiettivo di un mondo senza armi nucleari. Cos'è accaduto da allora?

La minaccia atomica è davvero finita?
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9 Novembre 2012 - 10.35


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di Maurizio Simoncelli*

Un mondo senza armi nucleari era il progetto. Questo traguardo sembra, però, essere difficilmente conseguibile, soprattutto visto il dispiegamento delle bombe statunitensi B-61 sul suolo europeo. La loro presenza in Europa e il progetto Life Extension Program per il loro ammodernamento, hanno condizionato non solo il delicato rapporto tra Nato e Russia, ma anche le dinamiche interne dell’Alleanza stessa. I passi intrapresi dagli Stati Uniti e dalla Nato, non sembrano indicare una vera e propria intenzione di smantellare o trasferire le bombe.

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Gli Alleati continuano a porre come condizione necessaria, lo smantellamento reciproco degli armamenti tattici russi. Tuttavia, il Cremlino insiste che qualsiasi alterazione del suo arsenale tattico debba essere preceduta da un totale ritiro delle bombe B-61 all’interno dei confini Usa. Il risultato che ne consegue è un’impasse diplomatica il cui sblocco è difficile da prevedere. Con altri quattro anni ora a disposizione di Obama per cercare soluzioni accettabili dalla controparte e mantenere le promesse di un mondo senza più armi nucleari.

[b]* Vicepresidente Istituto di ricerche internazionali Archivio Disarmo[/b]
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