È salito a 280 morti e migliaia di dispersi il bilancio delle vittime causate dal tifone Bopha nel sud delle Filippine. Le trombe d’aria portate dalla tempesta, assieme alle piogge torrenziali, hanno colpito soprattutto la città di New Bataan sull’isola di Mindanao, e diverse località rurali nella provincia di Davao Oriental.
I responsabili della base militare che si trova sull’isola sono al lavoro per aiutare la popolazione, e sono in attesa dell’arrivo di soccorsi via elicottero nelle zone maggiormente colpite. In alcuni villaggi i corpi delle persone morte sono stati allineati sul terreno, e si teme che si possano diffondere malattie tra la popolazione.
Bopha è la tempesta tropicale più violenta che abbia colpito quest’anno il Paese e si è abbattuto sul sud dell’arcipelago distruggendo case, sradicando alberi e costringendo a cancellare numerosi voli e servizi di collegamento navale.
Il tifone, che si sposta con raffiche di vento che soffiano fino a 192 chilometri orari, ha divelto tetti e distrutte numerose linee di comunicazione. Le persone sono rimaste vittime dai detriti volanti e dalla caduta degli alberi. Sono circa una ventina di tifoni colpiscono le Filippine ogni anno, alcuni molto violenti.