Due condanne a morte “per mezzo della sciabola”, come informa il comunicato del ministero dell’Interno dell’Arabia Saudita. E’ accaduto oggi. Uno dei due, Marwan al-Balawi,
condannato per aver accoltellato un altro uomo durante una lite,
è stato giustiziato a Medina, nel nord-ovest dell’Arabia
Saudita. L’altro, Hussein al-Yami, al quale era stata inflitta
la pena capitale per aver sparato e ucciso un suo concittadino,
stato decapitato nel Jizane nel sud-ovest del paese.
Le due nuove esecuzioni portano a nove il numero delle pene di
morte eseguite nel regno saudita da inizio anno.
L’anno scorso sono state 76 le decapitazioni nel paese che per
reati come stupri, omicidi, apostasia, rapine a mano armata e
traffico di droga, applica la massima pena in base alla rigida
sharia (la legge islamica).