In occasione del 54° anniversario dell’insurrezione di Lhasa, domani 10 marzo 2013, oltre 27 associazioni tibetane in rappresentanza delle comunità dei profughi di tutta Europa hanno indetto a Bruxelles un raduno di solidarietà per il Tibet.
Sono attesi nella capitale belga almeno 5mila tibetani ai quali si affiancheranno i sostenitori della causa tibetana. La manifestazione si propone non solo di ricordare la tragica situazione esistente in Tibet e l’inarrestabile ondata delle autoimmolazioni, ma intende rivolgersi direttamente all’Unione Europea e ai suoi stati membri affinché si mobiliti a sostegno della lotta del popolo tibetano.
In particolare, i tibetani chiedono all’Unione Europea e agli stati membri:
Di chiedere alla Cina di riconsiderare le proprie direttive politiche in Tibet e di risolvere la crisi tibetana attraverso la ripresa del dialogo;
Di chiedere alla Cina di consentire l’accesso in Tibet ai media, alle delegazioni ONU e alle organizzazioni internazionali per verificare le reali cause delle autoimmolazioni;
Di nominare uno Speciale Rappresentante Europeo per i Diritti Umani al quale sia consentito l’ingresso in Tibet per verificare la situazione;
Di nominare uno Speciale Coordinatore Europeo per gli Affari Tibetani con il compito di operare per la ripresa del dialogo tra gli inviati del Dalai Lama e il governo cinese.
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