Resistenza tibetana, due monaci autoimmolati

Due monaci tibetani si sono uccisi con il fuoco nel loro monastero. Chiedono attenzione sul Tibet, occupato dai cinese, dimenticato dal mondo.

Resistenza tibetana, due monaci autoimmolati
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25 Aprile 2013 - 10.32


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Due monaci tibetani si sono auto immolati nella provincia del Sichuan,
portando a 118 il drammatico bilancio di questi
atti di resistenza estrema che continuano dal da febbraio 2009. Solo dall’inizio del 2013 sono 20 i casi.

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I due monaci
sono Lobsang Dawa di 20 anni e Konchog Woeser di 23, entrambi
del monastero Tagtsang Lhamo Kirti di Dzoege (Ruo’ergai per i
cinesi), già al centro di numero proteste. I due, entrambi
monaci del monastero, si sono autoimmolati ieri intorno alle
18.30 nei pressi della grande sala di preghiera del monastero,
che si trova nella prefettura autonoma tibetana di Ngaba (Aba
per i cinesi). I due sono morti e i monaci hanno portato al
sicuro i loro corpi.

Secondo altre fonti, una donna di 23 anni, della quale non si
conosce il nome, si sarebbe autoimmolata sempre nella provincia
del Sichuan, ma nella contea di Dzamthang. Se confermata questa
immolazione e la morte della donna, quello di ieri sarebbe uno
dei giorni con bilancio più drammatico con questo tipo di proteste.

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