Non è possibile paragonare Barack Obama a Richard Nixon.
La Casa Bianca è stata costretta a respingere ogni tipo di paragone tra il presidente attuale e il repubblicano spinto alle dimissioni dalla scandalo Watergate.
«Quanti fanno questo genere di paragoni – ha dichiarato Jay Carney, il portavoce della casa Bianca – hanno bisogno di verificare la loro storia».
Carney ieri è stato investito da uno tsunami di domande sui sospetti dei media e le accuse dei repubblicani di insabbiamento dell’attentato al consolato di Bengasi dello scorso 11 settembre; sui presunti abusi commessi dal fisco (Irs) contro le associazioni ultraconservatrici e da ultimo, sulle richiesta dei tabulati telefonici dei reporter dell’Associated Press da parte del ministero della Giustizia.
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