Dei vandali hanno imbrattato di slogan violenti l’abitazione di Peggy Cidor, una delle leader dell’associazione “Women of the Wall” che si batte per chiedere la parità dei diritti religiosi tra uomini e donne.
Simbolo della lotta il Muro del Pianto. Le donne infatti, non possono recarvisi liberamente a pregare e leggere collettivamente la Torah, come fanno gli uomini, ma devono limitarsi a stare nella parte loro riservata. Coloro che trasgrediscono sono tacciate come dissidenti, oltraggiose e colpevoli di andare contro la religione, queste donne sono rinnegate anche dai propri familiari.
Solo lo scorso aprile la polizia israeliana aveva arrestato cinque donne facenti parte dell’associazione che con vestiti tradizionali maschili avevano osato infrangere la regola recandosi al pregare nella parte del del Muro riservata agli uomini. Ma il giudice le aveva fatte subito rilasciare, affermando nella sentenza che non era stato commesso alcun reato. “Il giudice ha stabilito quanto noi affermiamo da anni – aveva commentato all’epoca la direttrice Lesley Sachs – La preghiera delle donne, con il tallit e con la Torah, non è di disturbo. Speriamo che la polizia ora ci penserà due volte prima di arrestare delle donne nel mezzo di una preghiera di fronte al Muro del Pianto”.
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