Un gruppo di al Qaeda che stava
fabbricando gas nervino sarin e il vescicante iprite per
attentati in Europa e in Nord America è stato smantellato in
Iraq. Almeno questo è quello che sostiene il ministero della Difesa iracheno. Il
gruppo era formato da due cellule, una delle quali si occupava
di produrre i veleni, mentre l’altra forniva le istruzioni e
coordinava il lavoro, ha spiegato il portavoce del ministero,
Mohammed al-Askari. Il loro arresto è l’esito di una indagine
condotta dalle autorità irachene insieme a quelle di agenzie
di intelligence straniere.
I gas venivano elaborati e preparati
in tre laboratori, dove sono stati trovati anche diversi
modellini di aerei telecomandati e dunque in grado, ha spiegato
il portavoce alla Bbc, di sganciare gli agenti chimici
sull’obiettivo tenendosi a una distanza di “sicurezza” di circa
1,5 chilometri. I cinque uomini arrestati hanno confessato di
far parte del complotto, probabilmente gestito da al Qaeda in
Iraq, la stessa organizzazione che tra il 2006 e il 2007 fece
detonare 16 bombe al cloro che non causarono morti ma
avvelenarono diversi civili nel paese asiatico.
L’uso di gas era stato in qualche modo prescritto dallo
stesso Osama bin Laden cinque giorni prima della propria morte
ad Abbottabad. In una lettera ai capi del ramo yemenita
dell’organizzazione, il fondatore di al Qaeda suggeriva che
prendessero in considerazione il “veleno” pur tenendo conto di
“un’attenta considerazione di tutti gli aspetti legati al suo
utilizzo, incluse le reazioni della politica e dei media”.