L'Onu verso l'accordo sulla crisi siriana

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dovrebbe dare entro domani il suo sì alla risoluzione delle Nazioni Unite per la distruzione dell'arsenale di Damasco.

L'Onu verso l'accordo sulla crisi siriana
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27 Settembre 2013 - 09.06


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Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite potrebbe votare già entro oggi, forse in serata, sulla bozza di risoluzione concordata tra Stati Uniti e Russia a proposito della distruzione degli arsenali chimici in possesso del regime di Bashar al-Assad: lo hanno riferito in via riservata fonti diplomatiche Usa, mentre da parte francese è stato aggiunto che la votazione si terrà “a livello ministeriale”.

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Al Palazzo di Vetro, dove sono in corso i lavori per la 68ma edizione dell’annuale sessione ordinaria dell’Assemblea Generale, sono in effetti presenti i ministri degli Esteri dei cinque membri permanenti del Consiglio medesimo: oltre a quelli di Washington e Mosca, anche gli omologhi di Gran Bretagna, Francia e Cina. Unica condizione, l’accettazione da parte dell’Opcw, l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche, del piano russo-americano per porre gli armamenti vietati siriani sotto controllo internazionale.

Il Consiglio Esecutivo della stessa Opcw si riunirà in giornata all’Aja e, in caso di via libera, quello di Sicurezza sarà chiamato a pronunciarsi poche ore dopo a New York. “Siamo ottimisti su un’approvazione schiacciante”, ha commentato Samantha Power, ambasciatore americano all’Onu.

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Assad conferma il suo impegno
– Allo stesso tempo, Assad, in un’intervista a una tv venezuelana, ha detto di ritenere che “le possibilità di un’offensiva militare (degli Usa) sono sempre presenti”, ma ha anche confermato che il suo governo intende rispettare l’impegno di distruggere le sue armi chimiche. “La Siria è impegnata a rispettare tutti gli accordi che ha firmato”, ha detto.

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