Se fosse un film il titolo potrebbe essere L’uomo vissuto (quasi) due volte. Nella realtà, Alireza M. è un cittadino iraniano di 37 anni, condannato a morte nel suo Paese per spaccio di droga, impiccato il 10 ottobre scorso e sopravvissuto all’impiccagione. Alireza si trova da quel giorno in coma profondo nel carcere di Bojnourd, nell’Iran nord-orientale, e il ministro della Giustizia, Mostafa Pourmohammadi, ha spezzato una lancia a suo favore, osservando che tentarne una seconda volta l’esecuzione sarebbe sconsiderato.
“Dopo aver profuso grandi sforzi affinché una nuova esecuzione non avesse luogo, abbiamo ricevuto una risposta positiva”, ha dichiarato il ministro, citato dall’agenzia di stampa ufficiale Irna. “Attualmente il condannato si trova sotto una tenda a ossigeno ma se rimarrà vivo non sarà più conveniente applicare l’ordinanza di esecuzione”.