Governo Crimea: sì a missione Osce, no a ispettori Nato

Gli osservatori dell'organizzazione internazionale hanno provato diverse volte a entrare nella penisola. Sabato erano stati minacciati da colpi d'arma da fuoco.

Governo Crimea: sì a missione Osce, no a ispettori Nato
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10 Marzo 2014 - 11.02


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Sì a una missione Osce in Crimea. Il via libera arriva dalle autorità filorusse della penisola, dove gli osservatori dell’Organizzazione per la sicurezza e la co-operazione in Europa hanno più volte tentato di entrare ma senza riuscirvi. Solo sabato scorso, alcuni colpi di arma da fuoco avevano costretto gli ispettori a fare nuovamente marcia indietro.

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Il vice premier della penisola Rustam Temirgaliyev lo ha annunciato, precisando però che sono i benvenuti “solo i veri osservatori, che non vengono da noi per provocare ma per osservare la correttezza del referendum” del 16 marzo per l’annessione alla Russia. “Il gruppo di persone che ha tentato di entrare in Crimea e che si è definito missione Osce – ha detto Temirgaliyev – era formato prevalentemente da rappresentanti di Paesi Nato”.

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