Piste di atterraggio nelle Maldive, nell’isola di Diego Garcia, nello Sri Lanka ed in India. Le indicazioni per atterrare in queste zone sarebbero state trovate nel simulatore di volo trovato a casa di Zaharie Ahmad Shah, il pilota dell’aereo della Malaysia Airlines scomparso. Lo rivela un giornale locale dopo il racconto di alcuni abitanti dell’isola di Kudahuvadhoo, nell’Atollo Dhaal, che avrebbero visto un “jumbo jet volare basso” la mattina della scomparsa del volo MH370.
La notizia non trova ancora conferme perché l’analisi del simulatore di volo del pilota sarebbe ancora in corso. A 12 giorni dalla scomparsa dell’aereo, decollato con 239 persone a bordo da Kuala Lumpur e diretto a Pechino, ancora non è chiaro cosa sia accaduto. Intanto la polizia delle Maldive ha avviato un’inchiesta sulle notizie del presunto avvistamento dell’aereo, anche se i radar del Paese non hanno rilevato nessuna traccia del volo MH370 della Malaysia Airlines: il capo del comando per la sicurezza aerea, il colonnello Mohamed Ziyad, oggi alla Xinhua ha detto che il jumbo jet avvistato era bianco con strisce rosse, come appunto gli aerei della flotta della Malaysia Airlines. I testimoni confermano che l’aereo stava volando da nord verso sud est e ricordano il fortissimo rumore dei motori durante il sorvolo dell’atollo. Le ricerche continuano: anche lo Sri Lanka ha aperto il proprio spazio aereo per permetterle.
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