Mosca a Kiev: adesso pagate il gas anticipato

Il debito accumulato da Kiev è arrivato a sfiorare i 3,5 milioni di dollari, e la Russia adesso vuole essere pagata in anticipo.

Mosca a Kiev: adesso pagate il gas anticipato
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12 Maggio 2014 - 18.10


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La Russia minaccia di tagliare il gas all’Ucraina, che – secondo Mosca – ha ormai accumulato un debito di circa 3,5 miliardi di dollari. Il premier russo Dmitri Medvedev ha chiesto all’ad di Gazprom Alexiei Miller di “introdurre il pagamento anticipato del gas” per l’Ucraina “da domani”. Lo riporta l’agenzia Interfax.

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Igor Strelkov, capo delle forze di autodifesa filorusse del sud-est, si è intanto proclamato comandante delle forze armate dell’autoproclamata repubblica di Donetsk e ha introdotto un regime “antiterrorismo”, annunciando che tutte le forze locali devono rispondere a lui: lo rende noto su Facebook il governatore popolare di Donetsk Pavel Guborev.

“Le autorità della Repubblica popolare di Donetsk si riservano il diritto di chiedere l’invio di forze di pace in caso di aggravamento della situazione”, ha detto poi Denis Pushilin, co-presidente del governo dell’autoproclamata Repubblica in un’affollatissima conferenza stampa a Donetsk, presente anche l’ANSA.

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Pushilin ha poi assicurato che l’oligarca Rinat Akhmetov, l’uomo più ricco di Ucraina, ex sostenitore del deposto presidente Viktor Ianukovich, “non ha finanziato il referendum” indipendentista e che il deposto presidente ucraino Viktor Ianukovich non sarà il nuovo leader dell’ autoproclamata Repubblica di Donetsk. “Per noi la vicenda Ianukovich è chiusa”, ha affermato.
Pushilin ha annunciato di voler chiedere alla Russia di esaminare la richiesta di annessione.

Gli insorti chiederanno annessione alla Russia

Denis Pushilin, il leader della autoproclamata repubblica di Donetsk, ha proclamato la sovranità del nuovo stato in base ai risultati del referendum di ieri e ha annunciato di voler chiedere alla Russia di esaminare la richiesta di annessione. Pushilin ha evocato gli “errori storici” di cui aveva parlato Putin per la cessione all’Ucraina della Crimea (donata nel 1954 da Krushiov) ma anche (in epoca bolscevica) della cosiddetta Novorossia zarista, nella fascia sud-orientale del paese.

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