Il governatore popolare filorusso di Lugansk, Valeri Bolotov, è riuscito a rifugiarsi in Russia passando regolarmente da un posto di controllo alla frontiera a Dovzhanski. Lo ha fatto sapere il presidente ucraino ad interim Oleksandr Turcinov intervenendo in parlamento e chiedendo alla procura generale, ai servizi di sicurezza e alla guardia di frontiera una spiegazione di quanto avvenuto «entro tre ore».
Secondo una fonte citata dall’agenzia Unian, Bolotov avrebbe attraversato il confine ieri alle 15.20. Le guardie di frontiera avrebbero controllato i suoi documenti ma non lo avrebbero bloccato perchè non compariva nella lista dei ricercati nonostante la procura di Lugansk avesse già aperto un’inchiesta contro di lui. Ieri il portavoce dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk, Vasili Nikitin, aveva affermato che Bolotov era stato ferito da un colpo d’arma da fuoco ed era ricoverato in una clinica privata della regione.