La città di Kobane in Siria è ormai sotto assedio da qualche giorno, ma l’Isis non molla neanche il versante iracheno. Secondo l’emittente Al Arabya, lo Stato Islamico avrebbe inviato un esercito di 10mila uomini verso le porte di Baghdad, mentre rischia di cadere nelle mani del califfato anche la regione di Anbar.
Attentato in Iraq. Almeno 20 persone sono morte nell’esplosione oggi in Iraq di tre autobomba parcheggiate davanti a edifici strategici nella città di Qara Tapah (nord-est di Baghdad), controllata dai curdi: lo hanno riferito il sindaco della città, Wahab Ahmed, e fonti della sicurezza. Negli attentati 10 persone sono rimaste ferite. Qara Tapah si trova vicino a Jalawla, una città chiave contesa tra le forze pro-governative ed i jihadisti dell’Isis.
Unità Gb per addestrare i curdi. Un «team di specialisti» formato da 12 militari britannici è in Iraq per addestrare i guerriglieri curdi contro le milizie dell’Isis. Ne dà notizia la Bbc, citando il ministero della Difesa di Londra. I militari fanno parte dello Yorkshire Regiment e devono istruire le forze curde sull’uso delle mitragliatrici pesanti fornite dal Regno Unito. I militari dovrebbero trascorrere una settimana a Erbil, nel nord dell’Iraq, a qualche decina di chilometri dalla prima linea con lo Stato islamico. «Il ministro della Difesa ha approvato il dispiegamento di una piccola unità di specialisti formata da personale di addestramento non combattente», ha precisato un portavoce del ministero. Il premier David Cameron era stato molto chiaro in proposito, affermando che non ci sarebbero state truppe di terra britanniche impiegate in Iraq. Allo stesso tempo però il governo aveva sottolineato la sua volontà di addestrare i peshmerga nella loro lotta contro l’Isis. Truppe britanniche sono rimaste in Iraq dopo la seconda guerra del Golfo fino all’aprile 2009 impegnate in operazioni militari. Mentre gli ultimi soldati di Sua maestà addetti all’addestramento dell’esercito iracheno avevano lasciato il Paese nel 2011.