Il governo centrale ucraino ha ripreso la sua aggressione militare in Ucraina nelle regioni orientali pur avendo ricevuto una proposta giovedi notte per un ritiro delle artiglierie pesanti da parte di entambe le parti in conflitto: a denunciarlo è il Cremino, attraverso una dichiarazione dell’ addetto stampa di Putin .
“Nei giorni scorsi, la Russia ha sempre cercato di mediare il conflitto – dichiara l’addetto stampa del presidente, Dmitry Paskov – in particolare, nella notte di giovedi, il presidente ha inviato un messaggio scritto al presidente ucraino Poroshenko, in cui ad entrambe le parti del conflitto sono veniva proposto un piano concreto per la rimozione dell’ artiglieria pesante. La lettera è stata ricevuta dal presidente dell’Ucraina venerdì mattina, ma adesso gli ultimi sviluppi legati ai nuovi bombardamenti di aree popolate nelle regioni di Donetsk e Lugansk causano grave allarme e mettono in pericolo il processo di pace basato sul memorandum di Minsk”.
Putin ha suggerito il ritiro immediato delle artiglieria di calibro superiore ai 10 mm alla distanza definita dagli accordi mesi fa in Bielorussia, e Mosca si ripete pronta a compiere queste mosse sotto il controllo dell’OSCE.Tuttavia, insiste Peskov “il leader ucraino ha respinto il piano senza offrire alternative e le azioni militari inoltre iniziate di nuovo, determinando un degrado assoluto della situazione nel sud-est dell’Ucraina.”
Ieri un edificio residenziale a Donetsk é stato danneggiato dal nuovo bombardamento, ed il ministero degli Esteri russo ha accusato Kiev di “usare il cessate il fuoco per raggruppare le sue forze, cercando di seguire un corso diretto all’ulteriore escalation del conflitto con lo scopo di ‘risolverlo’ in modo militare. Siamo profondamente preoccupati per il fatto che la parte ucraina continua ad aumentare la propria presenza militare nel sud-est del paese, in violazione degli accordi Minsk”, afferma il ministero in un comunicato.
Le truppe ucraine hanno lanciato un massiccio attacco sulle orientali domenica mattina, l’ ordine da Kiev è arrivato dopo diversi giorni di violenti scontri presso le rovine dell’aeroporto internazionle di Donetsk , scenario una scena di lotta costante negli ultimi mesi in mezzo a un cessate il fuoco vacillante tra esercito ucraino e milizie locali. La zona è stata anche teatro di un micidiale bombardamento contro un autobus all’inizio di questa settimana; 12 persone sono rimaste uccise martedì scorso quando il bus è stato colpito da missili mentre era fermo ad un posto di blocco controllato Kiev vicino alla città di Volnovakha.
Le forze del Donesk negano l’accusa che ad essere responsabile della strage siano state le milizie locali e dicono che il bus è stato preso di mira da truppe ucraine, mentre una forte escalation di scontri è stata riportata anche attraverso la linea del fronte a Donetsk e le regioni vicine.La Russia ha esortato tutti i membri della comunità internazionale, in particolare l’OSCE, ad esigere che Kiev rinunci incondizionatamente alla sua politica di soppressione forzata del conflitto.
“Vi è un urgente bisogno di cessare le ostilità e riprendere la modalità di ‘silenzio’ in Ucraina, ed in questo la missione OSCE dovrebbe svolgere un ruolo particolare . Bisogna proseguire i colloqui in seno al gruppo di contatto per soddisfare gli accordi di Minsk, facendo tutto il possibile perchè il gruppo può incontrare all’inizio della prossima settimana. Chiediamo a tutti i Paesi membri ed a coloro che hanno influenza sulla situazione, di non lasciare che le trattative vengano rinviate un’altra volta”.
La Russia esprime disponibilità ad “usare la sua influenza sulle milizie” nel sud-est dell’Ucraina in modo che decidano volontariamente di arretrare l’ armamento pesante , in modo che le loro coordinate geografiche corrispondano alle richieste di Kiev “per evitare ulteriori vittime tra la popolazione civile. “A Kiev invece il ministero degli Esteri ha collegato l’ordine di riprendere un “fuoco massiccio” sulle città dell’Est con la riunione del Consiglio per gli Affari esteri dell’Unione europea, che si è svolta ieri e Mosca sottilinea come “tali tentativi si uniscono ad evidenti provocazioni – simili alla situazione del “Boeing” malese, all’incidente all’autobus di Volnovakha – e di regola si svolgono alla vigilia degli incontri dell’Unione europea e di altri Stati occidentali per affrontare la situazione in Ucraina. “Il segretario generale delle Nazioni Unite, secondo un portavoce, è “allarmato” dalla grave escalation dei combattimenti in Ucraina orientale, che ha già causato numerose vittime, e ha chiesto a sua volta una “immediata e piena cessazione delle ostilità”.