Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha confermato con “profonda tristezza” la morte della operatrice americana Kayla Jean Mueller, di 27 anni, ostaggio dell’Isis. Lo Stato islamico aveva fatto sapere il 6 febbraio che la donna era morta sotto un bombardamento dell’aviazione giordana.
Isis ha inviato alla famiglia Mueller le foto del corpo di Kayla per dimostrare la morte della giovane cooperante. Lo ha appreso la Cnn da funzionari Usa.
“E’ con profonda tristezza che abbiamo appreso della morte di Kayla Jean Mueller. In nome del popolo americano, Michelle ed io rivolgiamo le nostre piu’ profonde condoglianze alla famiglia di Kayla, i suoi genitori Marsha e Carl, suo fratello Eric e la sua famiglia e tutti coloro che amavano Kayla. In questo momento di inimmaginabile sofferenza, il Paese si unisce al loro dolore”.
Era stata rapita in Siria nel 2013 e poi finita nelle mani degli jihadisti dell’Isis. Nelle ultime settimane i miliziani sunniti hanno postato una dichiarazione nella quale hanno sostenuto che la giovane cooperante fosse rimasta uccisa in uno dei raid aerei su Raqqa, capitale del Califfato, lanciati dalla Giordania. Una bomba avrebbe centrato l’edificio nel quale era custodita. Lo aveva reso noto, su Twitter, Rita Katz, direttrice di Site, il sito di monitoraggio del jihadismo sul web. Per giorni il Pentagono aveva affermato che non c’erano prove che la cooperante fosse deceduta. La famiglia era fiduciosa.
Il messaggio dell’Isis che nel titolo parlava di ‘raid giordano’ e nel testo attribuiva invece l’attacco alla ‘coalizione’ recitava “Il fallito attacco aereo della coalizione ha ucciso un ostaggio americano donna, nessun mujahedeen è rimasto ferito nel bombardamento, grazie ad Allah”. Nel comunicato, lo Stato islamico ha pubblicato anche i numeri di telefono di Mueller e altre informazioni personali.
La Giordania, aveva subito detto che dietro l’annuncio si nascondeva una montatura: “Una trovata che ha a che fare con le pubbliche relazioni”, aveva commentato funzionari del governo giordano citati dalla Cnn, accusando i jihadisti di ricorrere ancora una volta alla propaganda, denunciando la morte della donna. Ora il triste annuncio. La ragazza è effettivamente morta.
Barack Obama ha annunciato “Troveremo i responsabili del sequestro e della morte di Kayla e li porteremo di fronte alla giustizia”.
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