I raduni neo-nazisti e le attività di pubbliche relazioni dei nostalgici di Hitler in Svezia sono saliti del 20 per cento negli ultimi tre anni toccando livelli mai visti prima, nonostante un calo del numero di organizzazioni di estrema destra. A denunciarlo è organizzazione antinazista “Expo Foundation”, da dove si segnala che “il fenomeno è in enorme aumento e solo in due o tre anni ha quasi raddoppiato. Non abbiamo mai registrato prima così tante attività “, dice alla radio nazionale Anna-Sofia Quensel, esponente del gruppo.
Nell’ultimo anno, il numero delle attività neonaziste è aumentato del 23 per cento, gli interventi pubblici sono saliti dai 2.334 registrati nel 2013 ai sette agli otto al giorno, e questo avviene nonostante il numero di organizzazioni neo-naziste in Svezia sia diminuito, almeno ufficialmente.”La maggior parte delle attività consiste nella diffusione di propaganda, il che significa condivisione volantini o collocazione di adesivi, spesso di notte”, continua la Quensel, che osserva come l’attività dei movimenti neo-nazisti sia aumentata soprattutto nel nord del paese con la capitale, Stoccolma, in cima alla lista.
Tra le organizzazioni neo-naziste, la “ExpoFoundation” indica i “Democratici Nazionali”, il èb]“Movimento di Resistenza svedese” [/b]e il “Partito degli svedesi”: le elezioni generali parlamentari in Svezia si sono svolte lo scorso settembre ed hanno riservato una sorta di shock per la nazione, dato che l’estrema destra dei “Democratici di Svezia” è riuscita ad arrivare terza dopo una virulenta campagna anti-immigrazione.
I “Democratici di Svezia” combattono rigorosamente immigrazione e integrazione, ritenendo tali politiche fallite, e dicono che il popolo svedese non dovrebbe sopportare il peso di quella che viene vista come una politica sconsiderata di accoglienza. Lo scorso agosto, sette persone hanno riportato ferite dopo che reparti della polizia antisommossa si sono scontrati con gli anti-fascisti intorno ad raduno neonazista a Stoccolma.. La manifestazione era stata organizzata dal “Partito degli svedesi”.
La “Fondazione Expo” è un’organizzazione di ricerca privata fondata nel 1995 con lo scopo di studiare la crescita di tendenze antidemocratiche, estremiste di destra e razziste nella società. La piattaforma si batte perché vengano fornite garanzie di democrazia e libertà di parola contro razzisti, estremista di destra, tendenze antisemite e totalitarie in tutta la società, non è collegata parti specifiche o gruppi politici, ma collabora con tutti coloro che condividono il suo punto di vista.
Finora la Svezia fra i Paesi nordici sembrava quello meno colpita dalla follia revisioniasta, che invece ha investito in pieno l’area del Baltico della fondazione. Solo pochi giorni da Vilnius, capitale della Lituania, ha vissuto la sfilata dei reduci delle divisioni Ss che alla fine della Seconda guerra mondiale furono inquadrati nell’armata hitleriana e settant’anni dopo cercano di accreditarsi come i soli difensori del suolo patrio.
Fonti: Agenzie