Trionfo dell’ex presidente Nicolas Sarkozy nel secondo turno delle elezioni dipartimentali tenute ieri in Francia e una batosta per i socialisti di Francois Hollande.
Secondo i risultati non ancora definitivi, il suo partito, l’UMP, insieme ai suoi alleati centristi (Udi), ha conquistato 67 dipartimenti su 101, prima di queste elezioni ne controllavano 40. Pesante sconfitta per i socialisti che perdono 27 dipartimenti, passando da 61 a 34 .
L’estrema destra ha conquistato molti consiglieri ma nessun dipartimento, tuttavia Marine Le Pen ha salutato “l’eccezionale risultato” che ha visto il 40% degli elettori votare per il Fn nei ballottaggi in cui era il suo partito era presente e ottenere il 20% dei voti complessivi
“Stasera, la destra ha nettamente vinto le elezioni dipartimentali”, ha esultato ieri Sarkozy, ricordando che “mai, nella Quinta repubblica, la destra aveva raggiunto un risultato del genere, la gente ha respinto in massa le politiche di Hollande e del suo governo”.
“L’alternanza è ormai avviata e niente la fermera’”, ha assicurato il presidente dell’Ump, confermano la vittoria del centrodestra. Dai socialisti, che pagano anche le divisioni della ‘gauche’, è venuta l’ammissione della sconfitta: “Questa sera la destra repubblicana ha conquistato una vittoria incontestabile”, ha dichiarato il premier, Manuel Valls, che dovrebbe comunque restare al suo posto.
Per Valls “le percentuali troppo elevate” raggiunte dall’estrema destra sono “il segno di un duraturo sconvolgimento per la vita politica francese” e “una sfida per la democrazia”. Il premier ha annunciato nuove misure nei prossimi giorni per rilanciare gli investimenti pubblici e privati e un abbassamento delle tasse su nove milioni di case. L’Ump si era già imposto al primo turno con il 29%, davanti al Front National, fermo al 25%, con i socialisti al 21,8%.