La liquidità in Grecia sta finendo: lo ha detto il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis, sottolineando come “la Grecia non sta giocando con una possibile Grexit”, una uscita del Paese dall’euro.
Christine Lagarde, si dice ”preoccupata” per la “situazione di liquidità” della Grecia. E’ l’allarme lanciato dalla stessa Lagarde, in merito alle imminenti scadenze del debito greco. Nessuna economia avanzata ha mai chiesto al Fmi un posticipo dei pagamenti. “Ritardi nei pagamenti non sono stati accordati dal board del Fmi negli ultimi 30 anni” mette in evidenza Lagarde, precisando che per la Grecia un ritardo non sarebbe consigliabile nell’attuale situazione.
“Il lavoro prosegue ma non siamo soddisfatti del livello di progressi raggiunto finora”: lo ha detto il portavoce del presidente Jean Claude Juncker, aggiungendo che “il lavoro deve intensificarsi”.
In vista dell’Eurogruppo di Riga del 24 aprile i negoziati devono essere più intensi per cercare di fare passi avanti veri, ha spiegato il portavoce. I contatti “sono in corso” a tutti i livelli, ma il Brussels Group non si riunirà fisicamente. Si tratta di “un processo interattivo, come risultato dobbiamo raggiungere uno ‘staff level agreement’ (accordo tecnico, ndr) che consenta di convocare una riunione dell’Euro Working Group” che poi potrebbe passare la palla ai ministri per lo sblocco degli aiuti, ha precisato. La trattativa, a partire da oggi, potrebbe anche avere qualche progresso ai ‘piani alti’ visto che “ora i massimi livelli politici sono tutti a Washington e speriamo ancora che queste interazioni a tutti i livelli produrranno i progressi che vorremmo vedere”.
Ft, Fmi affonda speranze diluizione debito di Atene – La Grecia avrebbe approcciato informalmente il Fondo monetario internazionale a Washington chiedendo di dilazionare i pagamenti dovuti a maggio, ma si sarebbe vista chiudere la porta in faccia. Lo scrive il Financial Times, secondo cui il Fmi avrebbe suggerito ad Atene di non fare alcuna richiesta specifica per una dilazione nei pagamenti, pari a quasi un miliardo di euro in due tranche il prossimo mese.
Rendimento bond 3 anni vola oltre 26%, massimo 2012 – Il rendimento pagato dai titoli di Stato triennali greci vola (+158 punti base) al 26,18%, massimo dal 2012, mentre il decennale sale di 30 punti base al 12,40%, massimo dall’aprile 2013, in un mercato in allerta sull’ipotesi ‘Grexit’. Lo spread decennale è a 1.225 punti base.
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