Il movimento di estrema destra Pegida (Patriottici europei contro l’islamizzazione dell’Occidente) ha conquistato quasi il 10% nelle elezioni municipali di Dresda, in Germania. Nato un anno fa proprio a Dresda, alla prima apparizione alle urne, Pegida è riuscito a ottenere il 9.6% dei voti e la sua candidata, Tatjana Festerling, che i sondaggi davano al di sotto del 2%, è arrivata quarta nella corsa alla poltrona di primo cittadino della città.
Dopo le dimissioni del sindaco Helma Orosz (Cdu) per motivi di salute, la capitale della Sassonia era ritornata alle urne. Al momento il testa a testa è però tra Eva-Maria Stange, candidata unitariamente da Spd, Verdi e Linke, con il 36% dei consensi e il candidato dei Liberaldemocratici (FDP) con il 31,7%. Il partito della cancelliera Angela Merkel è uscito sconfitto dalla tornata elettorale, perdendo un’altra città con oltre mezzo milione di abitanti: il candidato della Merkel si è fermato al 15,4%.
Pegida, i cui sostenitori sono spesso accusati di razzismo e xenofobia, ha puntato la sua campagna elettorale a Dresda sulla rinascita della cultura tedesca, condannando i richiedenti asilo che “hanno abbandonato casa e famiglia perché questo è un posto bello dove vivere e avere il pane dallo Stato”.