“Presto presenteremo una proposta legislativa sull’immigrazione legale: una questione che sarà sempre più decisiva in futuro”. Queste le parole perentorie del presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, parlando alla plenaria del Parlamento europeo. “Abbiamo bisogno di un meccanismo permanente per far fronte alla sfida dei profughi, ed è quello che la Commissione ha detto che farà e farà”, ha promesso Juncker, sottolineando che questa “non si allontanerà dall’intenzione di arrivare a una proposta giuridica per l’immigrazione legale”.
Ha aggiunto che è “opportuno dire ai nostri concittadini che questa crisi non sarà superata per Natale ma continuera’ per anni e anni ancora”. Di conseguenza, ha aggiunto il presidente della Commissione, “non si tratta di solo di trovare una soluzione nel breve termine, ma con tranquillità e calma scevra di qualsiasi passionalità per quanto comprensibile però stupida, trovare una soluzione per il lungo termine”. E gli Stati membri devono “seguire questo approccio della Commissione Ue”, ha ribadito Juncker, ricordando che “l’Europa e’ sempre stato un continente di immigrazione”.
E poi ha denunciato ancora: “Sulle 775 persone per lo staff chieste da Frontex” agli stati membri, questi “finora ne hanno garantite solo 41”. Davanti all’Europarlamento ha chiesto di “smettere di criticare le istituzioni Ue” ai 28 che “invece non hanno fatto con la dovuta responsabilità e rapidità quello che ci si aspetta dall’Europa”. “Non posso più accendere la televisione tedesca e non solo di questo pese”, ha aggiunto, “l’Ue viene criticata massicciamente” quando invece agisce.
“Chiedo, anzi esigo, che domani gli Stati membri mettano a disposizione i 225 milioni di aiuti già decisi in passato: non si possono fare solo promesse, bisogna passare ai fatti”, ha concluso.