Si raccolgono le conseguenze dei raid russi in Siria. Almeno 70mila civili siriani – tra cui moltissimi anziani, donne e bambini – sono in fuga dalla regione di Aleppo. La zone è da giorni sotto il fuoco dei raid russi e dall’offensiva iraniano-siriana. A dare un quadro è Zaidun Zubi, capo dell’Unione siriana delle organizzazioni di soccorso umanitario. Zubi è stato raggiunto telefonicamente dall’agenzia Ansa mentre si trova nel nord della Siria. “Ho potuto vedere con i miei occhi decine di villaggi nella zona a sud di Aleppo completamente svuotati. Ho visto centinaia di famiglie di sfollati in strada, fuggire a piedi o con ogni mezzo possibile”, ha detto. “Sono almeno 70mila le persone in fuga”, ha aggiunto. Le campagne a sud di Aleppo sono da 48 ore investite da raid aerei russi e dall’offensiva di terra delle truppe governative siriane sostenute da militari iraniani e dagli Hezbollah libanesi.
I raid. Le forze aeree russe hanno condotto quasi 700 attacchi aerei in Siria da quando ha iniziato la campagna di bombardamenti contro i ribelli del Paese. Lo riferisce l’agenzia di stampa statale Ria Novosti, aggiungendo che da domenica, 49 aerei da guerra russi hanno condotto raid nelle province di Aleppo, Damasco, Idlib, Latakia e Hama, distruggendo posti di comando, bunker e artiglieria.
Hamas. Secondo quanto radio Gerusalemme ha appreso da fonti israeliane, Hamas ha ordinato da Gaza alle sue cellule in Cisgiordania di riprendere gli attacchi suicidi. E continua sostenere l’ Intifada, ma si astiene ancora dal ricorrere al suo potenziale militare. Le fonti israeliane hanno detto a radio Gerusalemme che resta ancora da vedere se le cellule principali di Hamas in Cisgiordania, a Nablus e a Hebron, abbiano mantenuto la capacita’ logistica di condurre attacchi suicidi. Ancora di recente, secondo l’emittente, i servizi di sicurezza palestinesi hanno neutralizzato a Hebron una cellula di Hamas che disponeva di armi e di risorse finanziarie. I suoi membri, secondo la radio, hanno confermato negli interrogatori che erano “pronti a morire”.
Usa. Mentre il segretario di stato americano [url”Kerry ha annunciato”]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=80129&typeb=0&usa-kerry-basta-violenza-a-gerusalemme[/url]Kerry ha annunciato che nei prossimi giorni si appresta a vedere sia Abu Mazen che Netayahu. E sulle questione siriana ha annucniato di voler incontrare la Russia.